di Andrea Ferretti
Incredibile, ma purtroppo vero, quello che è accaduto ieri, venerdì 6 novembre, nella zona di Passo del Lupo, a Colle San Marco.
E’ lì che è rimasto ferito, cadendo, un giovane ascolano che pratica arrampicata boulder.
Allertati i soccorsi, sul posto si sono precipitati un’ambulanza del 118, una squadra dei Vigili del fuoco e una del Soccorso Alpino.
Fin qui sembrerebbe rientrare tutto in quella che per gli addetti ai lavori è normale routine giornaliera. Ma così non è stato.
Il giovane era infatti positivo al Covid. Per questo motivo, non poteva e soprattutto non doveva trovarsi lì, ma in quarantena, chiuso tra le quattro mura di una casa senza poter entrare in contatto con nessuno.
Non lo prevede un’usanza o il buonsenso, ma una legge dello Stato. E chi non la rispetta viene perseguito penalmente.
Che era positivo se ne sono per fortuna accorti gli addetti al triage, quando è giunto al Pronto Soccorso, inserendo i suoi dati nel computer.
Facile immaginare le reazioni di coloro che lo avevano prima soccorso e poi portato in salvo.
La direzione del 118 ha immediatamente contattato tutte le persone che hanno preso parte all’intervento a San Marco, e sono già tre i volontari del Soccorso Alpino di Ascoli che si trovano in “isolamento”, cioè lontani da tutto e tutti, in primis i familiari, per colpa di un comportamento quantomeno scriteriato.
Di quanto accaduto sono state ovviamente subito avvisate le autorità competenti.
Cade durante un’arrampicata a San Marco: recuperato da pompieri e Soccorso Alpino
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati