C’è attesa per il nuovo Dpcm che dovrebbe essere varato a breve dal premier Conte. Si parla del 2 dicembre. All’ordine del giorno, ovviamente, la gestione del Coronavirus e delle conseguenti restrizioni in vista del Natale.
La discussione tra il Governo le Regioni, oltre alla “colorazione” (tutte le quelle attulamente arancioni, comprese le Marche, dovrebbero tornare gialle) riguarda aperture di bar e ristoranti, oltre che delle ormai famigerate piste da sci.
La paura degli effetti che possono essere innescati da un “libera tutti” è forte, quindi permane un senso di prudenza. Si cerca una mediazione, anche per salvare le tante attività in difficoltà.
Altro tema nodale con l’avvicinarsi delle feste è il ricongiungimento con i familiari residenti in altre regioni.
Anche qui sembra possa esserci una concessione, ma sempre legata al numero e al rapporto di parentela.
Resterà consentito il rientro a casa per chi lavora fuori regione e ha mantenuto la residenza nel paese di origine.
Per chi rientra dall’esterò resterà obbligatoria la quarantena.
Sul coprifuoco, invece, niente: resterà alle 22.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati