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Covid, Angelini sui 151 nuovi casi:
«Nessun allarme nel Piceno,
la curva ha raggiunto il plateau»

EMERGENZA CORONAVIRUS - Per il direttore del Sisp si sono sommati i dati di almeno due giorni. «I valori ora sono costanti. Si attestano su 50,60 al giorno e ci inducono a pensare che presto inizierà la discesa». Il bollettino del 30 novembre parlava infatti di 7 contagiati in più
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di Maria Nerina Galiè

I dati diffusi oggi, 1 dicembre, dal bollettino del Servizio Sanità della Regione Marche hanno fatto saltare sulla seggiola il Piceno, dove sono stati registrati 151 nuovi casi di persone positive al Coronavirus, su un totale regionale di 337 (leggi qui).

Il dottor Claudio Angelini

Cosa sta accadendo? C’è da allarmarsi? Rischiamo di “giocarci” l’atteso ritorno in “zona gialla”?

«Niente di tutto questo», ha spiegato il dottor Claudio Angelini, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5, che ha in mano la situazione giornaliera dei contagi e tiene sotto controllo la curva epidemiologica della provincia.

«Anzi, l’aumento dei positivi si sta stabilizzando. A me risulta che siamo arrivati al cosiddetto plateau».

Poi spiega.

«Ogni curva ha la fase di ascesa, fino al picco che nel Piceno è stato raggiunto più o meno una settimana fa quando si contavano ogni giorno anche più di 150 nuovi casi. Adesso siamo nella fase di appiattimento della curva, con 50 – 60 nuovi contagi. Quella che prelude alla fase di discesa».

Allora come si spiegano i 151 casi di oggi?

«La mia ipotesi è che si siano sommati i dati di almeno due giorni. Ieri infatti, (30 novembre, ndr) si parlava di 7 nuovi positivi. Ora, è vero che il sabato e la domenica si fanno e processano meno tamponi. Ciò nonostante, io avevo altri numeri.

Ad ogni buon conto, i numeri assoluti non hanno rilevanza per vedere il trend della curva epidemiologica. Bisogna prendere in considerazione almeno la media settimanale.

E nel Piceno i valori ora sono costanti e tali da indurci a pensare che presto inizierà la discesa».

 



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