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«Stop agli spostamenti tra Comuni
a Natale, Santo Stefano
e il primo dell’anno
Vaccino gratis per tutti da gennaio»

EMERGENZA CORONAVIRUS - E’ in dirittura d’arrivo il testo del nuovo Dpcm che stabilirà nuove misure anticontagio in vista delle prossime festività. Alcune norme sono state anticipate dal ministro della salute Roberto Speranza in audizione al Senato
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Il ministro Speranza durante l’audizione in Senato

di Sandro Renzi

Va delineandosi il testo del nuovo Dpcm che stamane il ministro della salute Speranza ha anticipato in audizione al Senato, in attesa del via libera definitivo che potrebbe arrivare già in serata o al più tardi domani. E che comunque dovrebbe entrare in vigore dal 4 dicembre. Parola d’ordine: rigore. «Senza ridurre gli spostamenti e le occasioni di contagio, la convivenza con il virus è difficile – ha esordito il ministro – gli orientamenti del Governo possono essere riassunti in due scelte di fondo.

La prima è riconfermare il modello della classificazione delle Regioni per scenario e indice di rischio, il sistema della divisione in tre zone ha dato risultati che riteniamo soddisfacenti. I tecnici del Ministero si stanno confrontando sui parametri ma l’impianto di fondo è corretto ed efficace e ci consente di agire in maniera veloce al variare delle condizioni epidemiologiche». Seconda scelta. «Per affrontare adeguatamente  le festività natalizie e di fine anno – ha aggiunto Speranza – prevediamo che le limitazioni dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Appare necessario limitare i contatti non indispensabili tra le persone, quindi l’orientamento del Governo è disincentivare gli spostamenti internazionali, limitare quelli tra le Regioni come già avviene in presenza di zone rosse ed arancioni e nei giorni del 25, 26 dicembre e 1 gennaio limitare anche gli spostamenti tra i Comuni». 

Nei luoghi di attrazione turistica, con particolare riferimento alle località sciistiche, il Dpcm fisserà ulteriori stop.

ministro-speranza1-325x181«L’obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato – ha proseguito il ministro – l’esperienza di queste settimane ci dice che la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non può essere sottovalutata». Molte richieste arrivate dalla Regioni non state tuttavia accolte, a prevalere è stata ancora la linea della prudenza.

«Le misure stanno funzionando e l’auspicio è che le prime tendenze anche in termini di occupazioni di posti letto ospedalieri possano darci ulteriori elementi nei prossimi giorni che vadano verso la riduzione del contagio – ha sottolineato Speranza –  Ma se stiamo andando nella direzione giusta, l’altra verità è che c’è ancora una situazione molto complicata nel paese, perché contagi e decessi sono ancora elevati, così come la pressione sui posti letto. Oggi abbiamo 320 casi ogni 100mila abitanti, un dato alto, la cifra per riportare sotto controllo la curva è 50 casi per 100mila». Un accenno anche alla riapertura delle scuole. L’obiettivo infatti è quello di riportare in presenza le scuole superiori, scelta che ha già fortemente criticato il governatore Acquaroli. Capitolo vaccino. L’acquisto sarà centralizzato e verrà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha garantito il Ministro.

«E’ probabile – ha aggiunto – che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione. Le prime  potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio».

 


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