Buoni spesa, già arrivate 300 domande
L’assessore Brugni:
«La solidarietà non si ferma»

di Renato Pierantozzi

Già circa 300 domande (scadenza 10 dicembre ore 24) arrivate per la nuova infornata di buoni spesa (leggi l’articolo) oltre ai pacchi alimentari del Pas (leggi l’articolo) e il sostegno a domicilio visto che a causa dell’emergenza sarà impossibile organizzare eventi “pubblici” di solidarietà.

Il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore Massimiliano Brugni

La “macchina” dell’assistenza messa in campo dal Comune di Ascoli e dalle associazioni di volontariato con il contributo di cittadini e aziende sta viaggiando a pieno regime per

«In questo momento -sottolinea l’assessore al welfare, Massimiliano Brugni- sta venendo fuori un bel fronte unitario di aiuto con tante iniziative, anche singole, che vanno dalle scatole per i pacchi ai fondi raccolti dal sestiere di Porta Maggiore (duemila euro) per il “Natale di tutti”.

Questa situazione ci ha permesso anche di mappare e tenere aggiornato il nostro database di famiglie (650 circa) seguite dai servizi sociali che hanno, in alcuni casi, non solo problemi economici, ma anche psicologici legati all’esplosione della pandemia.

Tutto l’assessorato è impegnato al massimo anche nelle altre procedure relative ad esempio al bando per le case popolari, le nuove direttive per il Cas per i terremotati e naturalmente i buoni spesa alimentari.

Sarà un Natale diverso -conclude Brugni- senza la possibilità di organizzare i tantissimi eventi del passato. Ma non dimentichiamoci che il virus ancora gira e in questo momento la tutela della salute e della vita vengono prima di tutto».