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Caos al Pronto Soccorso di Ascoli
Viviani: «Entro Natale
sarà un reparto all’avanguardia»

EMERGENZA CORONAVIRUS - Un focolaio con 8 positivi tra il personale. Il direttore facente funzione degli ospedali del Piceno non nasconde i problemi della seconda ondata: «Subito lavori alla Murg con lo spostamento dei pre Covid al Day Surgery.  Via il tendone e nuovi posti di osservazione tecnica e Rianimazione»
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di Maria Nerina Galiè

Il Pronto Soccorso del “Mazzoni” di Ascoli è stato probabilmente il reparto messo maggiormente a dura prova dalla seconda ondata dell’emergenza Coronavirus.

Il dottor Giancarlo Viviani

Tanti i problemi affrontati da direzione e operatori di fronte all’impennata dei ricoveri, attesi ma non con tali numeri, smistati tra Covid e non Covid in percorsi non sempre adatti, con terapie intensive e reparti ordinari per positivi saturi appena allestiti, al “Mazzoni” al “Madonna del Soccorso” e negli altri ospedali della regione.

Un focolaio con 8 positivi riscontrati nell’ultima settimana, tra cui un medico, 2 oss e 5 infermieri ha peggiorato la situazione al Pronto Soccorso del “Mazzoni”. Da settembre ad oggi i contagiati sono stati di più tra medici, infermieri e addetti alle pulizie. 

«Siamo molto vicini a risolvere i problemi del Pronto Soccorso di Ascoli e del personale che sta facendo i salti mortali, tra mille disagi», afferma il dottor Giancarlo Viviani, direttore facente funzione del presidio unico ospedaliero dell’Area Vasta 5, che ha sostituito Diana Sansoni, in pensione dall’1 novembre.

«I 13 posti letto del Day Surgery sono pronti. Oggi (10 dicembre, ndr) abbiamo iniziato a spostare i letti. Sarà la Murg pre Covid già dal fine settimana. Lunedì al massimo. Certo, saremo in carenza di personale per una decina di giorni con il personale contagiato a casa. Ma la carenza di medici e infermieri, infermieri soprattutto, è ormai cronica. Non ci sono assunzioni, non si trovano professionisti in numero sufficiente».

Via il tendone nella camera calda del Pronto Soccorso all’inizio della prossima settimana.

«Quel tendone è un posto medico avanzato, allestito dalla Protezione Civile. E’ stata una soluzione efficace all’alternativa di lasciare i pazienti nelle ambulanze in attesa di tamponi e senza altri posti dove appoggiarli.

Via ai lavori quindi nel reparto emergenza e urgenza dell’ospedale di Ascoli. Lo scopo è quello di poter organizzare al meglio il percorso “sporco” e quello “pulito”.

Il Pronto soccorso del “Mazzoni” di Ascoli

«La Murg sarà oggetto di opere di tinteggiatura, sanificazione, potenziamento dell’impianto di ossigeno. Ma non solo. Avremo a giorni 7 posti letto di osservazione tecnica nuovi. Un’intervento iniziato un mese e mezzo fa e che prevede una grande stanza corredata di  apparecchiature tali che il personale può monitorare tutti i pazienti contemporaneamente. Al termine dei lavori, che dovrebbero terminare il 20, 22 dicembre, avremo anche ulteriori 4 posti di Rianimazione.

Entro Natale restituiremo all’utenza un Pronto Soccorso all’avanguardia, eredità della dottoressa Sansoni che ha voluto la ristrutturazione iniziata a fine settembre, e pronto per una eventuale terza ondata».

Inutile dire che non è questa l’aspettativa del dottor Viviani che anzi invita allo sforzo collettivo di non abbassare la guardia durante le Feste ma anche in ogni momento di vita sociale e lavorativa.  

 

 



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