di Federico Ameli
È un Natale particolare quello che da qualche giorno a questa parte bussa alle nostre porte. Senza dubbio diverso dal solito, non necessariamente meno coinvolgente e sentito, anche se l’emergenza sanitaria attualmente in corso finirà inevitabilmente per sconvolgere la tradizionale routine natalizia.
In attesa di sapere se nei giorni clou delle festività sarà possibile o meno raggiungere amici e parenti residenti in comuni limitrofi, nel Piceno sono comparsi i primi addobbi natalizi, che tornano a fare capolino nelle strade e sui balconi nostrani dopo un anno trascorso in soffitta (leggi qui l’approfondimento su Ascoli). E, vista l’aria che tira, prima di tornare tra la polvere è forse doveroso concedere loro quel minimo di visibilità che le limitazioni previste dagli ultimi Dpcm rischiano inevitabilmente di compromettere.
Facciamo quindi due passi a Castel di Lama, dove è impossibile non rendersi immediatamente conto di come, oltre alle luminarie d’ordinanza, in piazza Gramsci sia spuntato un vistoso e ben illuminato albero di Natale, che nelle ore serali ruba l’occhio dei – pochi, causa coprifuoco – passanti.
«Quest’anno abbiamo preferito risparmiare un po’ sul costo delle luminarie – spiega Mauro Bochicchio, primo cittadino del paese – passando dai circa 8000 euro degli anni scorsi ai 3000/3500 euro di oggi. Abbiamo preferito investire le risorse a disposizione sull’imponente albero di Natale di via Scirola: è un investimento, dato che parliamo di materiale che rimarrà a disposizione della collettività».
A fargli compagnia in piazza Gramsci ci penseranno due renne animate, un allestimento dedicato ai più piccoli e una capanna, altra novità del Natale lamense. A questo proposito, a chi si stesse domandando che fine abbia fatto lo storico Presepe animato che da qualche anno a questa parte aveva fatto le valigie dalla scuola elementare di via Adige al vicino parco giochi, è lo stesso Sindaco a rispondere.
«Quest’anno, purtroppo, il Presepe non si farà -continua Bochicchio-. A fine novembre ho inviato una lettera alla Pro Loco confermando la nostra disponibilità a procedere come di consueto, offrendo un aiuto da parte del Comune nel trasporto dei pezzi più ingombranti e mettendo a disposizione gli operai comunali, ma mi hanno risposto che, vuoi per l’emergenza Covid, vuoi per la dislocazione delle statue in diversi stabili, dato che è stata tolta loro la sede, per quest’anno da parte loro non c’è la volontà di procedere all’allestimento».
Ecco spiegata la presenza della capanna in piazza Gramsci, che nella nostra ispezione in notturna risulta illuminata a dovere benché ancora disabitata. Che sia per l’ennesima limitazione agli spostamenti?
«In sostituzione del Presepe, abbiamo predisposto una casetta di legno con un po’ di paglia e qualche statuina che abbiamo provveduto ad acquistare -ricorda il sindaco-. Si tratta di una piccola rappresentazione della Natività: nulla a che vedere con il presepe della Pro Loco, ma abbiamo comunque voluto lasciare un simbolo che ricordasse le radici cristiane della comunità, per cui la fede rappresenta un aspetto importante».
Restando in tema, lungo la Salaria è possibile ammirare le nuove – almeno, a memoria, questa è stata l’impressione – luci di Natale che collegano, metaforicamente e non, il paese alla frazione ascolana di Villa Sant’Antonio. Meno appariscenti delle classiche stelle cadenti, ma senza dubbio più originali e non meno apprezzabili, così come le luci apparse in via Scirola, queste sì a tema “stellare”.
Sempre a proposito di addobbi, la palla passa ora ai residenti. Già, perché quest’anno l’Amministrazione ha indetto un concorso a premi per cercare di spronare anche i più pigri a dare un tocco natalizio alla propria abitazione. A contendersi i 1100 euro complessivi stanziati in buoni acquisto saranno i balconi – e le recinzioni, per non tagliare fuori chi abita al piano terra – più belli del paese, che a colpi di like sulla pagina Facebook del Comune si contenderanno la palma di “Balcone più bello” di questo Natale 2020.
«Un’iniziativa molto carina, stiamo già ricevendo le prime adesioni», commenta il sindaco Bochicchio. Per partecipare al concorso è sufficiente inviare una foto all’indirizzo casalama2020@gmail.com specificando nome, cognome, titolo dello scatto e numero di telefono, rigorosamente entro le 20 di martedì 22 dicembre. Il giorno successivo si procederà alla scrematura, sempre tramite social, di una prima top 10, con la finalissima che andrà in scena tra il 25 e il 26 dicembre.
Ma non finisce qui: in vista delle festività, negli ultimi giorni il Comune ha bandito anche un click day con modalità simili a quelle previste in occasione del primo lockdown. L’obiettivo è incentivare l’acquisto negli esercizi commerciali locali aderenti all’iniziativa, offendo ai residenti la possibilità di beneficiare di interessanti percentuali di sconto.
Nella prima tornata sono stati messi in palio circa 3200 buoni sconto del valore minimo di 7.50 euro, di cui sarà possibile usufruire per spese superiori a 50 euro. «Il bilancio è senza dubbio positivo – dichiara Bochicchio –. Abbiamo registrato 171 click validi, segno che i cittadini hanno apprezzato. Fortunatamente le risorse non mancano, abbiamo cercato di trovare la maniera più giusta per metterli a disposizione di tutti confrontandoci con la maggioranza e i commercianti».
«I numeri si sono attestati all’incirca sui livelli del primo click day -conclude-. Da una prima analisi, abbiamo notato come a Castel di Lama ci sia uno zoccolo duro di residenti a cui l’iniziativa piace molto, mentre altri invece non hanno partecipato, non so se per via di uno scarso interesse, per la crisi che forse non aiuta o perché non ne sono venuti a conoscenza. Quel che è certo è che, con adeguato tempismo, continueremo ad avanzare altre proposte del genere da qui a Natale».
Detto, fatto. Giusto nella mattina di oggi 11 dicembre, infatti, il Comune di Castel di Lama ha ufficializzato il secondo click day natalizio, a cui sarà possibile prendere parte dalle 18 di domenica 13 dicembre alle ore 18 di lunedì 14. Per l’occasione, l’Amministrazione ha varato un paio di novità degne di nota, come l’apertura anche ai non residenti – con gli abitanti del paese a cui verrà comunque riservata una priorità – e la possibilità di prenotare sconti per acquisti del valore commerciale di 20 euro, che vanno ad aggiungersi agli ormai canonici 50.
In attesa dell’apertura delle iscrizioni – che, insieme a tutte le altre informazioni del caso, verrà annunciata sui canali social del Comune – non resta dunque che godersi questa inedita edizione 2020 del Natale lamense. Diversa, sì, ma non per forza peggiore.
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