di Maria Nerina Galiè
Sono in corso al “Mazzoni” di Ascoli le grandi manovre per spostare al terzo piano l’Obi Murg pre Covid, l’osservazione breve intensiva della Medicina d’urgenza del Pronto Soccorso (a cui è collegata con un ascensore diretto e separato). Sono invece operativi da giovedì 10 dicembre, sempre al Pronto Soccorso, i 7 posti letto per l’Osservazione tecnica dei non Covid.
Le prossime mosse, a partire da domani lunedì 14 dicembre, la sanificazione e successiva rimozione del “tendone” che ha funzionato da postazione medica avanzata, per essere restituito alla Protezione Civile, e ulteriori opere per terminare la ristrutturazione del Pronto Soccorso, come da richiesta della dottoressa Diana Sansoni, ex direttore del presidio unico ospedaliero dell’Area Vasta 5, recepita dalla direzione generale.
Stanno per finire quindi, come preannunciato dai vertici di Area Vasta 5 (leggi qui e leggi qui), i problemi affrontati dal Pronto Soccorso di Ascoli nella fase clou della seconda ondata della pandemia da Coronavirus.
«Il reparto andava rinnovato da tempo – commenta il dottor Giancarlo Viviani, direttore facente funzione del presidio unico ospedaliero – a prescindere dall’emergenza. Il 28 settembre, con la seconda ondata ormai alle porte, la dottoressa Sansoni aveva segnalato la necessità di prendere provvedimenti urgenti. Mentre al Pronto Soccorso di San Benedetto, ora secondo a livello regionale, le opere di adeguamento sono terminate il 15 settembre».
Poi però ad Ascoli l’afflusso massiccio quanto inatteso di pazienti con sintomi da Covid ha rallentato tutto.
«A permettere ora gli spostamenti, la contingenza favorevole che da qualche giorno i ricoveri viaggiano a zero», sottolinea il direttore medico.
Nella nuova Osservazione tecnica oggi, 13 dicembre, c’è un solo paziente ricoverato, ieri 5.
Dove era il Day Surgery al terzo piano, a regime saranno operativi 13 posti letto dotati di monitor collegati con la guardiola infermieristica, bocchette dell’ossigeno potenziato, nuovi testaletto e quant’altro necessario alla degenza provvisoria dei pazienti pre Covid in attesa di screening virologico, prima del ricovero o della dimissione. E’ la nuova Obi Murg pre Covid.
La Obi Murg utilizzata fino a due giorni fa è oggetto di sanificazione per fare entrare la ditta che dovrà occuparsi della ristrutturazione.
Il Day Surgery è stato spostato invece al quarto piano, dove era il reparto di Urologia, dai primi di marzo accorpato a Chirurgia per far posto, a quel tempo, a Neurologia trasferita dal “Madonna del Soccorso” convertito a ospedale Covid.
«A marzo – precisa Viviani – c’era un’altra percezione del rischio. Ora posso dire che mi sento “relativamente”, e sottolineo le virgolette, più tranquillo. Neurologia, (come Ortopedia, Ginecologia, Oncologia, ndr) sono rimati a San Benedetto».
Dottor Viviani, c’è una foto che gira sui social con letti accatastati in un corridoio per dire che è la Murg chiusa. E’ così?
«Assolutamente no. Si tratta di letti che erano in Urologia, prima dell’accorpamento con Chirurgia. Li abbiamo tolti dal quarto piano, dove invece abbiamo messo quelli del Day Surgery, ed appoggiati nello “spazio calmo” del terzo piano. Domani saranno potati al deposito di Campolungo ed eventualmente riutilizzati per Urologia. Alla nuova Obi Murg abbiamo portato invece i letti che erano alla vecchia Obi Murg che sarà oggetto di imminenti ulteriori opere di ristrutturazione».
«Giusto per ribadire – aggiunge il direttore – al momento i posti letto per pazienti positivi al Coronavirus al “Mazzoni” sono i 18 e sono quelli della Pneumo-Covid. I pre Covid hanno 4 posti nella stanza 19, chiamata stanza “Sars” nella palazzina accanto all’ospedale, e i 13 di Obi Murg».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati