Dopo Ascoli, è San Benedetto la seconda città del Piceno sede dello screening di massa per individuare quante più possibili persone positive al Coronavirus e controllarne così la diffusione, nell’ambito del progetto “Marche Sicure”. Lo screening avviene attraverso il tampone antigenico rapido. L’eventuale positività riscontrata dovrà essere confermata con il tampone molecolare.
Il servizio, gratuito per i cittadini e su base volontaria, inizierà il 2 gennaio e continuerà fino al 7. Due le sedi individuate, il Palazzetto dello Sport “Bernardo Speca”, in via dello Sport, ed il Palariviera in Piazza Aldo Moro a Porto d’Ascoli.
REQUISITI – Possono partecipare allo screening di massa, i cittadini residenti a San Benedetto di età superiore a 6 anni che non presentino sintomi e che non risultino in isolamento, in quarantena o in malattia per altri motivi.
I richiedenti non devono inoltre essere risultati positivi al Covid nei tre mesi precedenti. Sono esclusi dal test tutti coloro che regolarmente si sottopongono al test per ragioni di lavoro e tutti coloro che attualmente si trovano ricoverati in strutture sanitarie e socio-sanitarie o case di riposo, sia pubbliche che private.
Gli eventuali minori che intendono sottoporsi al tampone devono essere accompagnati da un genitore. In caso di genitori separati, per effettuare il test sarà necessario il consenso di entrambi i genitori.
Continuano fino ad oggi, 29 dicembre, intanto i prelievi ad Ancona, al Palaindoor. Ieri sono iniziati anche a Porto Sant’Elpidio, nel Fermano, dove proseguiranno fino al 30 dicembre.
Complessivamente nelle Marche da venerdì 18 dicembre hanno aderito 65254 persone con 368 casi positivi. In totale la percentuale di positività è pari allo 0,6% mentre la percentuale di adesione sulla popolazione target è del 20,6%. I casi positivi rilevati sono stati sottoposti al tampone molecolare.
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