Tragedia sfiorata a Comunanza nella mattinata di oggi, 7 gennaio, quando è scoppiato il panico nella locale scuola dell’Infanzia, dove vanno a scuola i bambini di 3, 4 e 5 anni del paese e anche alcuni dell’hinterland.
Il probabile malfunzionamento di una caldaia (o di uno scaldabagno a gas ma è meno probabile) ha messo in circolazione monossido di carbonio che ha provocato lo svenimento di alcuni piccoli alunni e di un’insegnante.
A dare l’allarme è stato il personale scolastico che, contemporaneamente, si è preoccupato di far uscire tutti dalla scuola, mettendo in atto il piano di evacuazione, ponendo attenzione massima che tutti i presenti nella scuola fossero portati nel luogo di raccolta individuato nell’area della scuola.
All’interno dell’istituto, l’ex Oda di proprietà della Confraternita del Santissimo Sacramento di Comunanza e che attualmente ospita l’asilo statale il cui edificio è in ristrutturazione, si sentiva anche un cattivo odore che in un primo momento ha fatto pensare ad una fuga di gas.
Tra l’altro, quando gli addetti hanno acceso il riscaldamento per il rientro a scuola degli alunni dopo le vacanze di Natale, la caldaia era andata in blocco.
I Vigili del fuoco invece, giunti immediatamente con due squadre, la prima partita dal distaccamento di Amandola e la seconda dal Comando provinciale di Ascoli, hanno rilevato preoccupanti concentrazioni di monossido di carbonio in particolare nel bagno e in una delle aule.
Sul posto, anche i Carabinieri della stazione di Comunanza e un’ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118. I sanitari si sono accertati delle condizioni dei bambini e della maestra che nel frattempo si erano ripresi. In via precauzionale però i piccoli sono stati portati dai genitori al Pronto Soccorso di Amandola, dove pure è stata accompagnata l’insegnante che si è sentita male.
Sarà ora compito dei Carabinieri e del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) dell’Area Vasta 5 capire di preciso cosa è accaduto.
L’intervento di messa in sicurezza ad opera dei Vigili del fuoco è proseguito ricercando le possibili cause della dispersione di monossido ed effettuando la completa ventilazione di tutti i locali fino a ricondurre allo zero i valori del monossido misurato. Tuttavia al momento i locali sono stati dichiarati inaccessibili dai pompieri.
Subito sono stati interessati la preside Alessandra di Mascio ed il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni che si sono recati a scuola per rendersi conto di persona della situazione e per mettersi a disposizione di tecnici incaricati dei rilievi.
Il monossido di carbonio si sprigiona in conseguenza di una combustione non completata e può rivelarsi letale, come purtroppo accaduto molte altre volte in diverse circostanze.
Le norme anti Covid, che vogliono la periodica areazione delle aule, quasi certamente ha evitato un epilogo peggiore, così come la prontezza delle insegnanti e del personale scolastico che hanno messo in salvo i bambini senza perdere tempo.
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