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Grillini con il vento in poppa
Centro destra, aspettative deluse

POST VOTO - Il risultato delle elezioni politiche apre nuovi scenari anche a livello locale. Iniziano le grandi manovre in vista delle comunali 2019
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di Franco De Marco

Si aspettavano un risultato molto buono ma di queste proporzioni no. Nel Movimento 5 Stelle la felicità è al settimo cielo: porta ben tre rappresentanti nel nuovo Parlamento. La geografia politica del Piceno cambia totalmente. L’avvocato Roberto Cataldi, nell’uninominale per la Camera, è stato quello che ha dovuto lottare di più ma alla fine ha superato di gran lunga Marco Fioravanti, presidente del Consiglio comunale, rappresentante di Fratelli d’Italia.

Ferretti e Castelli

Giorgio Fede, di San Benedetto, vincitore nell’uninominale per il Senato, ha battuto di gran lunga, praticamente non c’è stata mai corsa, Graziella Ciriaci, di Forza Italia, ex consigliere regionale, che ha condotto una campagna elettorale molto intensa. Rachele Silvestri, nel plurinominale per la Camera, aveva un posto sicuro sin dall’inizio. E’ andata ben oltre. Il Movimento 5 Stelle porta in Parlamento un avvocato, Cataldi, un geometra dipendente del Comune di San Benedetto, Fede, e un’addetta alle vendite di un supermercato, con diploma di perito informatico,  Rachele Silvestri. Il centrodestra riesce a piazzare solamente Giorgia Latini, della Lega, avvocato, assessore comunale alla cultura. Com’è andata al grande regista delle candidature del centrodestra Guido Castelli? Così così. E’ riuscito a piazzare Latini ma ha fallito con Fioravanti. Gli altri candidati da lui coccolati, come il vice sindaco Donatella Ferretti e l’assessore comunale Gianni Silvestri,  erano in partenza molto improbabili. Insomma il sindaco si “salva” ma sperava in un risultato certamente migliore. Ora bisognerà vedere se Giorgia Latini si dimetterà da assessore. In un’intervista a Cronache Picene, alla vigilia delle elezioni, aveva detto che la decisione sarebbe stata della maggioranza di centrodestra che regge l’Arengo. Probabilmente resterà al suo posto sino al termine della legislatura, primi mesi del 2019, quando si tornerà a votare per rinnovare il Consiglio comunale. Castelli non sembra intenzionato a creare scossoni all’interno della Giunta e della maggioranza. Vuole arrivare “tranquillo”  alle elezioni. Già non ha sostituito l’ex assessore Michela Fortuna che si è dimessa a fine anno. Addirittura due sarebbe un terremoto. Con questo risultato è evidente che il Movimento 5 Stelle pone una seria ipoteca anche sulle comunali del 2019. Indubbiamente per l’ottenimento del risultato delle politico, al di là dei candidati, hanno dato un rilevantissimo contributo i due consiglieri comunali in carica Giacomo Manni e Massimo Tamburri: che sia uno di loro il candidato sindaco del M5S nel prossimo anno? Molto probabile.


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