di Luca Capponi
Uno dice: “C’è una pandemia in corso, cosa vuoi che sia se annullano il Carnevale“. E ci starebbe pure, per carità.
Ma l’altro potrebbe rispondere, senza essere troppo banale: “Lo so, ma sai che significato ha per tutto il Piceno il Carnevale? E’ storia, è cultura, è tradizione, oltre che divertimento. A mia memoria non era mai successo che non si tenesse. E poi Dio sa quanto avremmo bisogno di distrarci un po’, di allegria, in questi tempi così tristi…”.
Probabilmente lo scambio di vedute finirebbe così. Con l’amara constatazione che nella stagione delle “prime volte” arriva anche quella per il Carnevale. L’ufficialità, almeno per Ascoli e Offida, è giunta nella giornata di oggi domenica 10 gennaio: niente mascherate in piazza, niente sfilata per i bambini delle scuole, niente Vlurd e Bove Finto. Niente veglioni.
Non che la notizia piombi inaspettata, beninteso, comunque un certo effetto lo fa. Il primo a rompere il ghiaccio, per così dire, è stato il sindaco di Offida Luigi Massa: «Un annuncio necessario: il Carnevale 2021 si ferma. Usciamo da questa crisi che colpisce il mondo, battiamo il Covid con i vaccini. Il Carnevale Storico di Offida del 2022 sarà qualcosa di così grande che non avremo mai visto né vissuto, diventando l’unico carnevale della storia che sommerà due edizioni».
Poi, in serata è arrivata anche la comunicazione da parte del primo cittadino ascolano Marco Fioravanti.
«La necessità di continuare a rispettare i rigidi protocolli anti-Covid, su tutti quello del divieto di assembramento e del rispetto del distanziamento sociale, non rende possibile il tradizionale svolgimento del Carnevale di Ascoli Piceno -spiega-. La nostra manifestazione, per natura, fa infatti della condivisione e della voglia di stare insieme il proprio cardine. La nostra manifestazione ogni anno coinvolge migliaia di persone, tra bambini, studenti, cittadini e turisti di ogni età. Per tali ragioni, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, non sarà possibile svolgere l’edizione 2021».
«Una decisione presa a malincuore, di concerto con l’associazione “Il Carnevale di Ascoli”, ma che riteniamo la più saggia e la più opportuna in un momento in cui è fondamentale evitare ogni situazione che rischi di incrementare il numero dei contagi -aggiunge-. Non ci sono gli estremi per organizzare il concorso mascherato, ma lavoreremo per mantenere comunque viva la tradizione carnascialesca. Stiamo purtroppo attraversando un momento difficile e molto delicato, ma la storia e la tradizione del Carnevale ascolano continueranno a essere preservate, tutelate e valorizzate».
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