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Ascoli, ecco Simeri
e D’Orazio dal Bari:
«Qui per mantenere la categoria»

SERIE B - L'operazione con il Bari avviata negli ultimi due giorni dal direttore Polito è arrivata alla conclusione. L'attaccante classe 1993, alla sua prima esperienza in B, arriva a titolo temporaneo con diritto di riscatto: «Qui grazie al direttore Polito, già tre anni fa potevo essere acquistato». Scambio di prestiti secchi tra bianconeri e pugliesi riguardante i due terzini. L'ex Cosenza: «Affascinato da questa piazza»
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di Salvatore Mastropietro

Come anticipato nella giornata di ieri, l’Ascoli ha chiuso una doppia operazione con il Bari per il passaggio in bianconero dell’attaccante Simone Simeri e del terzino Tommaso D’Orazio. La società di Corso Vittorio ha comunicato poco fa mediante i propri canali l’ufficialità dei due movimenti di calciomercato.

Simone Simeri

Simone Simeri approda in bianconero con la formula del prestito con diritto di riscatto. In carriera ha giocato sia da attaccante centrale, sia da seconda punta in coppia con un altro centravanti. Nato il 12 aprile 1993 a Napoli, Simeri in precedenza ha vestito le maglie di Melfi, Potenza, Folgore Caratese, Novara, Juve Stabia e Bari, squadre con cui ha messo a segno 74 gol e 19 assist. Nel club campano fu scelto dal direttore sportivo Ciro Polito. E’ stato uno dei protagonisti della risalita in Serie C dei pugliesi, con cui ha collezionato in due stagioni e mezzo 73 presenze, 25 gol e 17 assist. Nello scorso campionato è stato allenato da un ex bianconero come Vincenzo Vivarini, che lo avrebbe voluto come rinforzo anche alla Virtus Entella. Vestirà nella nuova avventura con l’Ascoli la maglia numero 93.

Il centravanti napoletano ha rilasciato al sito ufficiale dell’Ascoli le prime dichiarazioni da nuovo calciatore bianconero: «A Bari quest’anno non ho avuto lo spazio che avrei voluto e che forse avrei anche meritato, così quando l’Ascoli mi ha cercato ho accettato con entusiasmo, non potevo rifiutare la chiamata del Direttore Sportivo Polito, che conosco per averlo avuto nell’esperienza a Castellammare. Conoscendo il suo modo di lavorare credo che Ascoli sia l’esperienza giusta per me e per cimentarmi per la prima volta in Serie B. Con l’Ascoli ci eravamo sfiorati tre anni fa, quando ero in ritiro col Novara in Serie B, ricordo che ci fu un interessamento del club bianconero, allenato da Vivarini, ma poi non se ne fece più niente. Iniziò il mio percorso al Bari, ma avevo solo rimandato di qualche anno il mio approdo all’Ascoli, che evidentemente era nel mio destino. Di Ascoli come Società e piazza mi hanno parlato benissimo due ex ora al Bari, Antenucci e Andreoni, mi hanno detto che qui si vive solo di calcio e questo non può che caricarmi. Della squadra attuale – ha continuato Simeri – conosco solo Pucino per aver fatto il settore giovanile del Napoli, anche se lui è più grande di me; tutti gli altri li conosco ovviamente di nome. Sono un attaccante che ama molto fraseggiare col compagno di reparto, posso ricoprire i ruoli di prima o seconda punta e faccio della forza fisica e dell’agonismo le mie qualità principali. Al di là della categoria, da sei anni vado in doppia cifra. Non mi sono prefissato un obiettivo in termini di realizzazioni, ma questi mesi sono per me importanti perché se a fine anno l’Ascoli mi riscatterà vorrà dire che ho fatto bene e che la squadra ha mantenuto la categoria. Ho grande entusiasmo e voglia di poter dare il mio contributo».

Tommaso D’Orazio

Tommaso D’Orazio è stato acquisito, invece, nell’ambito di uno scambio di prestiti. Il terzino sinistro classe 1990 approda all’Ascoli a titolo temporaneo, mentre Daniele Sarzi Puttini ha intrapreso il percorso inverso con destinazione Bari. Nelle precedenti esperienze con le maglie di Bari, Cosenza, Teramo, Pistoiese e Ancona D’Orazio ha collezionato oltre 200 presenze nei campionati di B e C. Col Bari in questo primo scorcio di stagione è sceso in campo, fra Campionato e Coppa Italia, 16 volte, realizzando 1 gol e 5 assist. Nel 2018 è stato tra i protagonisti della promozione in Serie B col Cosenza. Con il club calabrese ha esordito in cadetteria proprio sul terreno del “Del Duca” il 26 agosto 2018.

Anche D’Orazio si è detto molto entusiasta dell’approdo in bianconero: «La piazza di Ascoli mi ha sempre affascinato, ho giocato qui più volte da avversario e non posso dimenticare che proprio al Del Duca ho esordito in Serie B con la maglia del Cosenza, lo stadio era pieno di gente ed è stata una grandissima emozione. I miei compagni del Bari Andreoni e Antenucci mi hanno parlato molto di Ascoli, Cristian mi ha dato qualche dritta logistica, invece Mirco mi ha parlato della storia bianconera e dei suoi trascorsi qui. Piazze come questa mi piacciono molto, danno una spinta in più, peccato che per il momento ancora non sia possibile riaprire le porte degli stadi. Sono un terzino sinistro, anche se negli anni ho fatto il terzo di una difesa a tre o il quinto; a Bari sono stato anche quarto di centrocampo. Conosco Pierini, che ho sentito telefonicamente prima di venire, ho condiviso con lui l’esperienza di Cosenza, dove ho vissuto la cavalcata storica della promozione in B, una stagione incredibile, siamo passati da spacciati a vincere i playoff, a testimonianza che nel calcio nulla è scontato. Mi attende una prova difficile e affascinante, quella di salvarmi insieme all’Ascoli, non sono di molte parole, preferisco lavorare. In Serie B tutti se la possono giocare con tutti, noto che quest’anno ci sono più squadre che possono ambire al salto di categoria rispetto alla stagione scorsa. In estate c’era stato un interessamento dell’Ascoli nei miei confronti, ma poi non se ne fece più nulla e ora sono qui, il campionato è ancora lungo, dobbiamo pensare a lavorare e ad uscire prima possibile da questa situazione».

 

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