La notizia che la terza corsia A14 non fosse contenuta nel Piano Economico Finanziario ieri, 22 gennaio, ha fatto drizzare i capelli a tutti il Piceno, iniziando dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti che ha scritto anche al ministro De Micheli.
E dopo le prime reazioni a caldo, tra critiche e inviti accorati ad inserire l’intervento nella lista delle opere da compiere sulla rete autostradale che interessa il sud delle Marche, Fermano e Ascolano appunto, Società Autostrade ha diramato una nota chiarificatrice in cui spicca l’indicazione del Ministero sulla terza corsia come “opera prioritaria”. «A14, nel Piano Economico Finanziario – spiega Autostrade per l’Italia – possono essere considerate solo nuove opere o potenziamenti già approvati. La convenzione prevede la possibilità di nuovi inserimenti negli aggiornamenti successivi del Piano».
«Con riferimento ad una possibile estensione dell’intervento di ampliamento a tre corsie dell’autostrada A14 nel tratto a Sud di Porto Sant’Elpidio, Autostrade per l’Italia chiarisce che tale iniziativa non è ancora contenuta nella nuova formulazione del Piano Economico Finanziario.
Ciò in quanto il Pef può considerare solo gli impegni già assentiti in Convenzione, e cioè approvati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla base di studi già conclusi.
La Convenzione prevede che si attivino i progetti di fattibilità necessari ad attuare nuovi investimenti, secondo le procedure previste. In merito a queste ultime, Aspi rende noto di aver ricevuto dal Ministero l’indicazione che l’opera in questione (della A14, ndr) è prioritaria e di procedere pertanto alla redazione dello studio di fattibilità».
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