Ventilazione meccanica nelle aule e dispostivi antiparticolato sui bus. Sono i due progetti della giunta regionale guidata dal governatore Francesco Acquaroli.
Il primo era stato annunciato in occasione dell’annuncio del ritorno in classe degli studenti delle superiori, e ora con la stanziamento di 2 milioni di euro da parte della giunta, sono arrivati i complimenti di Giorgia Meloni, leader di FdI.
«Mentre il governo spreca soldi con banchi a rotelle e centri primula – spiega Meloni – la Regione Marche approva una delibera che stanzia 2 milioni di euro per dotare le aule delle scuole della ventilazione meccanica controllata: il miglior sistema, riconosciuto anche a livello europeo dalla comunità scientifica, per ridurre la contaminazione degli ambienti, non solo dal Covid, e difendere la salute degli alunni. L’amministrazione regionale guidata da Fratelli d’Italia si dimostra ancora una volta concreta e responsabile».
La Giunta regionale ha infatti approvato lo schema per attivare il contributo a favore di Comuni e Province destinato all’installazione nelle aule scolastiche di impianti di ventilazione meccanica finalizzati al ricambio d’aria ma anche di sanificazione.
Un primo finanziamento da 2 milioni di euro per migliorare la qualità e la sicurezza degli ambienti che ospitano gli studenti marchigiani. La delibera prevede la richiesta di parere al Consiglio delle Autonomie Locali, l’organo consultivo che coordina i rapporti tra Regione ed Enti locali, sullo schema che contiene anche i criteri di ripartizione del contributo destinato ai Comuni e alle Province delle Marche.
«La Regione – osserva Francesco Baldelli, assessore con delega anche all’Edilizia Scolastica – ha mantenuto la promessa fatta. I banchi a rotelle finiti in soffitta sono stati purtroppo l’emblema di sprechi e ritardi, rivelandosi soluzioni inadatte per far ripartire la scuola in presenza e in sicurezza, senza peraltro risolvere la questione alla radice. La Regione Marche ha deciso invece di intervenire concretamente per affrontare in maniera strutturale il problema della salubrità e della sicurezza degli spazi destinati ai nostri ragazzi e agli operatori scolastici».
Comuni e Province potranno presentare la domanda di contributo per gli edifici scolastici di propria competenza, pari a 4.000 euro per ogni aula, finalizzati a dotare gli spazi dedicati all’attività didattica di impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC), una tecnologia in grado di ridurre quasi totalmente le particelle infette e di garantire la salubrità degli ambienti.
«Si tratta di interventi utili – aggiunge Baldelli – non solo come contrasto al Covid, ma anche in futuro contro i virus influenzali e, più in generale, all’efficientamento energetico ed al miglioramento della qualità della vita di chi deve trascorrere più di 5 ore al giorno in strutture spesso inadeguate ad ospitare un numero elevato di studenti. Nel predisporre tali finanziamenti abbiamo deciso di prestare particolare attenzione a comuni più piccoli. Infatti, dei fondi destinati ai comuni, il 50% sarà destinato ai comuni con meno di 5.000 abitanti, che difficilmente avrebbero la capacità economica per disporre simili interventi nelle loro aule scolastiche. Un altro vero cambio di passo per un concreto sostegno ai piccoli comuni, specie delle aree interne, sempre dimenticati in passato».
«Sappiamo – conclude Baldelli – che le risorse messe in campo non copriranno tutte le richieste, ma la Regione ha voluto dimostrare l’ennesimo cambio di passo anche nelle politiche di sostegno all’edilizia scolastica, puntando non più su interventi spot, ma su iniziative strutturali, in campo di efficientamento sismico, energetico e sanitario. Peraltro, la giunta ha previsto un altro importante contributo anche per dotare gli ambienti scolastici di impianti di sanificazione e in ogni caso potrà prevedere ulteriori fondi nel caso in cui il governo non prenda iniziative in tal senso».
Il secondo progetto, invece, è stato annunciato proprio oggi dal presidente Acquaroli e presentato a palazzo Raffaello.
«Parte dalle Marche –dice– un importante progetto pilota di sostenibilità ambientale finanziato dalla Regione. Saranno installati su quattro autobus dei dispositivi filtranti che, mentre i mezzi circolano, catturano i livelli di particolato nell’aria con l’obiettivo di ridurre la pressione dell’inquinamento atmosferico. In tre mesi potranno filtrare 4,2 miliardi di litri di aria».
Per ora saranno attivi a Jesi ed Ancona.
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