di Maria Nerina Galiè
La stima delle 7.700 richieste nel Piceno per il vaccino anti Covid rivolto alla categoria over 80 sarà presto raggiunta. Molto probabilmente superata. Oggi alle ore 14 è stato dato il via alle prenotazioni tramite il sito di Poste Italiane prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, o il numero verde 800.009.966 attivo da lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 (esclusi sabato e festivi).
Alle 17,30 il Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Area Vasta 5 già contava 4.000 persone che dal 20 febbraio assumeranno la prima dose, nei due punti vaccino di Ascoli (la Casa della Gioventù) e San Benedetto (il palazzetto “Bernardo Speca”).
Dal 20 febbraio al 12 marzo (esclusa domenica 21 febbraio), la previsione – anticipata a Cronache Picene dal direttore del Sisp Claudio Angelini (leggi qui) – è di vaccinare 388 utenti al giorno circa. Il piano è stato fatto in considerazione dell’approvvigionamento del farmaco Pfizer oltre che dell’organizzazione del servizio.
Se però i numeri saranno superiori alle aspettative?
«Si riaprirà un’altra finestra», è la risposta del dottor Angelini.
E’ stato chiarito intanto che gli ultraottantenni impossibilitati a deambulare o che non possono essere accompagnati nei punti vaccino potranno avviare la prenotazione dal 20 febbraio. Nel frattempo il Servizio Sanitario si sarò organizzato con la somministrazione a domicilio.
Oggi, nel primo giorno di prenotazione, a parte qualche disagio iniziale dovuto ad un più che comprensibile intasamento del sito e della linea telefonica, la procedura non ha fatto registrare particolari problemi.
Le Marche sono la seconda regione d’Italia ad avviare il sistema di prenotazione online, predisposto dalla Struttura commissariale nazionale per l’emergenza pandemica e realizzato da Poste Italiane.
Nei giorni scorsi i tecnici informatici dell’assessorato della Salute hanno completato il processo di allineamento delle informazioni (tra punti vaccinali negli ospedali, disponibilità dei vaccini e popolazione marchigiana) con la banca dati di Poste Italiane per consentire la predisposizione degli slot di prenotazione.
La piattaforma, oltre a essere un servizio per i cittadini, è uno strumento in grado di supportare l’attività dei Centri vaccinali attraverso una dashboard, ovvero un sistema di visualizzazione e di monitoraggio dei dati, e un help desk dedicato agli operatori dei Centri, offrendo assistenza anche nelle attività di stoccaggio e distribuzione di questi farmaci.
«Poste Italiane ha messo a disposizione le sue competenze, le sue strutture logistiche e informatiche per contribuire alla realizzazione di una campagna vaccinale senza precedenti – dichiara l’amministratore delegato Matteo Del Fante – La vaccinazione, quando sarà aperta a tutti coloro che ne faranno richiesta dopo la fase dedicata alle categorie protette, potrà essere prenotata oltre che online e tramite call center, direttamente all’Atm Postamat inserendo la propria tessera sanitaria, o attraverso i palmari in dotazione ai portalettere».
Tra le categorie protette ci sono i cittadini, non necessariamente anziani, ma affetti da patologie tali da correre un serio rischio se contagiati. Questi saranno i primi della lista ad essere vaccinati nella fase 2. Subito dopo toccherà alle forze dell’ordine, al personale scolastico e agli utenti di età compresa tra i 60 e i 79 anni.
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