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Donna investita in viale Treviri:
30 giorni di prognosi per la 63enne

ASCOLI - Fortunatamente meno grave del previsto le condizioni della signora che è stata centrata da una Fiat Panda mentre attraversava la strada per far ritorno a casa. La scarsa illuminazione e la mancanza di dossi dissuasori di velocità: due problemi da risolvere subito 
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I concitati momenti dei soccorsi alla donna investita davanti casa

di Andrea Ferretti

Le condizioni della donna di 63 anni investita da un’auto ieri sera, sabato 13 febbraio, ad Ascoli (intorno alle 18,30 in viale Treviri), non sono per fortuna gravissime come sembrava in un primo momento.

Trasportata e ricoverata all’ospedale “Mazzoni”, la prognosi emessa dai sanitari è di 30 giorni. Ha riportato numerose contusioni, soprattutto al bacino, ed ha anche battuto la testa contro la vecchia Fiat Panda condotta da un ascolano che viaggiava in direzione centro.

L’impatto è avvenuto mentre la donna attraversava la strada, dopo aver parcheggiato l’auto, per far rientro nella sua abitazione che si trova a pochi metri.

L’uomo, ascoltato dagli agenti della Polizia Municipale intervenuti sul posto per i rilievi del sinistro, ha detto di non essersi accorto di nulla. La 63enne può considerarsi davvero miracolata, visto che è stata sì centrata, ma il corpo ha impattato contro lo spigolo sinistro della piccola utilitaria scivolando e, comunque, cadendo pesantemente sull’asfalto.

Grande l’apprensione dei residenti e dei suoi stessi coinquilini che, allertati dal rumore dell’impatto, si sono precipitati in strada per soccorrerla. I sanitari del 118, giunti a bordo dell’ambulanza, le hanno prestato le prime cure. L’hanno stabilizzata sul posto e poi trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti.

L’auto non viaggiava a velocità elevata, ma resta il fatto che in viale Treviri – una delle principali strade di accesso alla città – l’illuminazione non è proprio il top. Negli ultimi anni è stata sì “rafforzata”, ma evidentemente questo non è sufficiente. Basta solo transitare da quelle parti dopo il tramonto per rendersene conto.

La richiesta/speranza di residenti, e non, è che il Comune faccia finalmente qualcosa per porre rimedio a questo problema che ad Ascoli, non solo in viale Treviri, si trascina da anni. Ovvero tratti di strada quasi completamente al buio.

La Panda che ha centrato la donna, con il vetro rotto

In centro, a pochi metri da Piazza del Popolo, è emblematico ciò che accade di sera nel tratto compreso tra il Tribunale (piazza Serafino Orlini) e Piazza Roma dove si transita (auto, scooter, bici) e si cammina (pedoni) quasi completamente al buio.

Un’altra richiesta avanzata- finora inutilmente – più volte dai residenti di viale Treviri è che vengano ripristinati i dossi dissuasori di velocità. Nella parallela via Oberdan, transitata perlopiù solo dai residenti – ce ne sono diversi e anche inutili. C’erano anche in viale Treviri, ma poi sono stati rimossi perchè non a norma.

Basti pensare a quando venivano attraversati da un’ambulanza che procedeva a forte velocità con una persona dentro che necessitava di raggiungere al più presto l’ospedale.

Qualcosa, insomma, va fatto per evitare il ripetersi di pericolosi incidenti. Basta poco in effetti.

 


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