Si è svolta questa mattina al Tribunale di Ascoli Piceno l’udienza per la discussione della perizia redatta dai professori Emanuela Turillazzi e Silvio Chiericoni dell’Univesità di Pisa (leggi l’articolo) sul caso delle morti sospette alla Rsa di Offida (leggi l’articolo) per cui è in carcere da metà giugno l’infermiere Leopoldo Wick.
I risultati della perizia, disposta dal gip Annalisa Giusti, avranno valore di prova in sede processuale in quanto la Procura aveva richiesto lo svolgimento di un incidente probatorio.
Gli esperti hanno confermato la presenza di grandi quantità di farmaci nei campioni ematici di diversi anziani che secondo la Procura sarebbero morti proprio per queste maxi somministrazioni.
I legali di Wick, Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi, invece preferiscono rinviare ad altre perizie medico-legali la vera “battaglia” sulle presunte responsabilità dell’operatore sanitario che si è sempre proclamato innocente.
«I periti hanno riferito circa i livelli delle sostanze trovate nei reperti -dicono i legali riferendosi alla perizia degli esperti pisani- in loro possesso. Non è un discorso medico legale e alla difesa interessa abbastanza poco. Al momento opportuno faremo le indagini di carattere medico legale per sviscerare a fondo questa vicenda. Ad oggi sono state fatte solo analisi, ma dobbiamo ancora entrare nel vivo di tutta la questione».
Ora si attende la conclusione delle indagini da parte della Procura di Ascoli Piceno che sono ancora in corso.
rp
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