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Sisma e piccoli comuni,
l’attacco di Stangoni:
«Acquaroli si è dimenticato di noi»

ACQUASANTA TERME - Il sindaco ci va giù duro nei confronti del presidente della Regione: «Siamo senza risposte su più fronti, dopo sei mesi mi sembra di essere tornato al 2016. Forse la strada per Macerata è più semplice di quella verso il Piceno»
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Regione, terremoto e piccoli comuni, scatta la polemica. A dargli voce è il sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni, che notoriamente non ha peli sulla lingua quando si tratta di difendere il proprio territorio, uno dei più colpiti dal sisma del 2016/2017.

Il sindaco di Acquasanta Stangoni

Il suo è un attacco frontale al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.

«Pensando al Covid ed inseguendo le varie ordinanze, il governatore si è dimenticato del terremoto e dei territori montani -denuncia Stangoni-. Dopo 6 mesi dal suo insediamento, mi sembra di essere tornato al 2016: nessuna risposta in merito agli alloggi Erap più volte richiesti e mai affrontati, nessuna risposta in merito alle rendicontazioni per le messe in sicurezza del mio comune, nessuna risposta in merito alle messe in sicurezza della frazione Vallecchia per procedere con il ripristino dei fabbricati oggetto di ricostruzione, nessuna visita nei luoghi del sisma».

«Siamo nella provincia di Ascoli, forse la strada per Macerata è più semplice -continua -. Pensavo di aver trovato la soluzione per il mio territorio e per i miei cittadini con l’arrivo del nuovo commissario alla ricostruzione Legnini, non pensavo di tornare a discutere con la Regione per avere quello che ci spetta. Mi piacerebbe che chi è presidente di Regione si rendesse conto e si interessasse di tali problematiche in prima persona, perché le sfide se le si vuole affrontare hanno bisogno di pragmatismo e non di sole parole, ma di fatti concreti».

Lu. Ca. 


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