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I calciatori mettono in mora
la Sambenedettese:
«Un atto necessario e formale»

SERIE B - I rossoblù: «Non abbiamo incontrato chiarezza, solo interventi a mezzo stampa, ma non è stata spesa una sola parola per rassicurarci sul ripristino della ordinaria gestione economica. Da parte nostra massimo impegno fino alla fine del campionato». Mercoledì 24 recupero col Ravenna
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Tifosi rossoblù in Curva Nord: altri tempi

di Benedetto Marinangeli

Messa in mora della società depositata. I calciatori della Samb non hanno aspettato le novità societarie. La squadra, senza stipendi da ottobre e reduce dall’1-1 di Legnago di domenica scorsa, ha formalizzato il passo già preannunciato venerdì scorso con il comunicato pubblicato sul sito dell’Associazione Italiana Calciatori.

Adesso dovrà riunirsi il Collegio arbitrale del Coni e dal momento del lodo la Samb avrà 20 giorni di tempo per pagare gli stipendi. Altrimenti i giocatori si svincoleranno d’ufficio e conseguentemente potranno anche decidere di non scendere più in campo come è nel loro diritto una volta messa in atto questa procedura. La decisione era nell’aria ed è stata esplicitata da un nuovo documento dei rossoblù. Eccolo.

«Ancor oggi non risultano pagate le retribuzioni di novembre, dicembre 2020, gennaio e febbraio 2021, nonostante si sia più volte evidenziato alla Società le gravi conseguenze che tutto ciò sta causando agli scriventi; ciò nonostante, non abbiamo ancora ricevuto alcuna rassicurazione sulle tempistiche di pagamento delle mensilità arretrate. La Società colposamente tace.

Per questo motivo, stante l’insostenibilità della situazione venutasi a creare, la squadra – con il supporto dell’Assocalciatori – ha deciso di mettere formalmente in mora la Società in relazione al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’articolo 17 dell’accordo collettivo Aic-Lega Pro-Figc. Si tratta di un atto formale e necessario, finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti retributivi costituzionalmente garantiti, nel rispetto delle previsioni del contratto collettivo.

Da parte nostra, in queste settimane ed ancor oggi, la chiarezza e l’impegno non sono mai mancati e così sarà anche nel prosieguo del campionato. Purtroppo, non abbiamo incontrato chiarezza dalla nostra società; a fronte di molteplici interventi a mezzo stampa, non è stata spesa una sola parola per rassicurarci in ordine al ripristino della ordinaria gestione economica del Club.

Riteniamo giusto e corretto che la Città sia messa al corrente della nostra scelta, fiduciosi di poter incontrare la comprensione e il sostegno da parte di tutti i tifosi del nostro glorioso Club con i quali condividiamo oggi le medesime sofferenze e speranze».

Tutti sono in attesa di ciò che accadrà a livello legale. I legali delle parti – Fabrizio Acronzio per Baram Dae Kim e Flavia Tortorella per Domenico Serafino – stanno lavorando per trovare un accordo che possa, innanzitutto, permettere alla Samb di proseguire il campionato senza problemi e soprattutto garantisca al club marchigiano di potere avere ancora un futuro nel calcio professionistico.

Erano previste per oggi delle importanti novità in tal senso ma sembra che la trattativa sia entrata in una fase critica con le parti che stanno lavorando per giungere ad un accordo nel più religioso silenzio.

Intanto la Samb domani svolgerà la classica seduta di rifinitura in vista del recupero di mercoledì 24 marzo con il Ravenna. A disposizione di Montero torna anche capitan Maxi Lopez.

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