La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli aderisce al “Manifesto per la Ferrovia Salaria”, l’opera che può legare fra loro i territori del Centro Italia, dal Tirreno all’Adriatico, attraverso l’Appennino, le città d’arte, i borghi storici e le bellezze naturali di due parchi nazionali.
La scelta di aderire è stata condivisa dal Consiglio di amministrazione, scelta coerente con gli sforzi, triplicati dopo il terremoto del 2016, che la Fondazione continua a mettere in campo per il rilancio sociale ed economico dell’Appennino.
La Ferrovia dei due Mari non potrebbe che accrescere, in modo esponenziale, le positive ricadute delle progettualità messe in campo in questi ultimi anni, e ancora in atto, dalla Fondazione.
Sul “Manifesto per la Ferrovia Salaria” arriva anche l’adesione del Bim Tronto che ha dato mandato al peoprio presidente, Luigi Contisciani, di adottare con gli altri enti preposti tutte le azioni necessarie a sostenere la realizzazione dell’importante infrastruttura.
«L’investimento su progetti di miglioramento infrastrutturale e razionalizzazione della mobilità nelle aree interne e locali è di fondamentale importanza per superare definitivamente l’isolamento geografico in cui versa questo territorio – dice Contisciani – e il provvedimento approvato dal consiglio direttivo rientra, dunque, a pieno titolo in un’azione di valorizzazione e difesa del Piceno a cui va ad aggiungersi la deliberazione unanime in merito al sostegno della candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024. Un percorso lungo e articolato a cui l’ente intende garantire un appoggio concreto, portando in dote le potenzialità sinergiche del Sistema Museale Piceno».
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