di Salvatore Mastropietro
Nonostante i proclami della vigilia, il rush finale dell’Ascoli comincia con una sconfitta dal sapore piuttosto amaro sul campo del Cosenza. Il primo gol in Serie B di Danilo Quaranta non è bastato alla squadra bianconera, rimontata per mezzo del rigore di Tremolada – concesso dall’esperto Valeri per una trattenuta di Brosco su Gliozzi giudicata fallosa – e di una bella conclusione di Kone dalla distanza. Dalla squadra di Sottil, ora a -4 dai calabresi, ci si aspettava ben altro in uno scontro diretto di grande importanza vinto con merito dalla compagine di Occhiuzzi, apparsa più convinta, più aggressiva ed anche più fortunata nei momenti chiave.
Rispetto ai toni ottimistici della vigilia, c’è rabbia e delusione nelle parole di mister Andrea Sottil nel post partita: «Abbiamo disputato un brutto primo tempo, siamo partiti molli, a livello collettivo non riuscivamo a fare quello che avevamo preparato. Abbiamo avuto la fortuna di andare in vantaggio, avremmo potuto chiudere il primo tempo sullo 0-1 e invece il Cosenza ha pareggiato su rigore. Dispiace per il contatto in area perché avremmo potuto andare a riposo in vantaggio e con una maggiore serenità a livello psicologico. Poi l’1-2 ci ha tagliato le gambe, potevamo essere più lucidi, è stato un gol preso su contrasti persi».
Il tecnico bianconero ha provato poi a spiegare i motivi della brutta prestazione dei suoi: «Probabilmente siamo incappati in una giornata no, mi meraviglio perché ci eravamo preparati bene. La verità è che, quando perdi tanti duelli come abbiamo fatto oggi, diventa difficile vincere la partita; a livello generale non siamo stati la squadra di sempre, compatta e aggressiva. Nella ripresa ho inserito uomini più freschi, è andata un po’ meglio nella fase finale, ma potevamo essere più precisi. E’ da tanti giorni che lavoriamo su testa e coraggio, oggi dovevamo e potevamo fare meglio. E’ stata una partita molto strana, altalenante all’interno, abbiamo avuto situazioni in cui siamo entrati molte volte in area sbagliando l’ultimo passaggio. Quello che mi fa arrabbiare è quando manca la determinazione in certi episodi».
L’unica nota positiva è rappresentata dal primo gol in B di Danilo Quaranta:«Sui calci piazzati abbiamo lavorato tanto perché non sempre le partite sono belle e spumeggianti, quindi un calcio piazzato può tornare utile. Finalmente lo abbiamo sfruttato, ma non è bastato per chiudere il primo tempo in vantaggio. Sono contento per Quaranta, ma la squadra porta a casa zero punti in uno scontro diretto. Ora è inutile piangersi addosso, abbiamo due gare consecutive in casa, il nostro destino lo conosciamo: dobbiamo lottare fino all’ultimo e per farlo dobbiamo riprendere subito a fare punti».
Decisamente diverso l’umore in casa Cosenza, dove mister Roberto Occhiuzzi ha commentato: «È un piccolo tassello nel nostro cammino. Secondo me abbiamo fatto un ottimo primo tempo, dobbiamo guardare passo dopo passo. La gara di oggi è già alle spalle, nella mente abbiamo subito la Cremonese. Questo gruppo ha una grossa anima, li tengo in campo due ore al giorno e anche oltre. Il lavoro determina tutto e noi stiamo lavorando tanto, dobbiamo continuare con questo cuore».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati