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Covid e rientro a scuola:
controlli e navette
per rafforzare i trasporti

EMERGENZA CORONAVIRUS - Il bilancio a una settimana dal ritorno in classe: nei primi giorni criticità segnalate dagli studenti sulle linee principali dirette verso Ascoli. Destinazioni differenziate e più controlli sulla capienza i rimedi messi in atto per migliorare il servizio
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di Diego Morone

L’ennesimo rientro in aula sarà stato per molti studenti delle scuole superiori un vero e proprio déjà-vù.
Sicuramente dal punto di vista relazionale e sociale sono molti i benefici, ma per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico, prima preoccupazione ed anello debole di un incolpevole sistema scolastico, le preoccupazioni serpeggiano più che insistenti.

Ragazzi piceni verso la scuola: un’immagine della scorsa settimana

La presenza di un numero di persone superiore a quello consentito è stata segnalata da vari studenti, soprattutto nella prima settimana, con problematiche che si sono verificate specialmente sulle linee dirette verso Ascoli, negli orari più gettonati dai ragazzi, durante la mattinata.

Le criticità più significative sono state segnalate sui mezzi provenienti da San Benedetto, da Castel di Lama e da Montalto.

Le linee urbane ed extraurbane hanno sicuramente risentito, sin dall’inizio dell’attuale anno scolastico, del taglio del 50% dei posti a sedere, norma basilare ma spesso non rispettata dai ragazzi in concomitanza con una poca attenzione da parte di autisti e controllori, perlomeno fino a questo momento.

Dopo il weekend, e con la rotazione in ogni scuola delle classi tra chi era in presenza e chi era in didattica digitale integrata la scorsa settimana, la situazione sembra lasciar ben sperare gli studenti.

Le linee, targate Start, sembrano infatti essere state rafforzate anche tramite la messa a disposizione di alcune navette per differenziare le varie destinazioni dei ragazzi. Sono poi intervenuti in attivo, in questi primi due giorni della settimana, autisti e controllori per regolare al meglio sia il limite della capienza su ogni corsa, sia il rispetto delle classiche norme da applicare nei luoghi pubblici.

L’importante, in una situazione simile, è non abbassare la guardia né lasciarsi fuorviare dal potenziale risvolto positivo.

Le tratte scolastiche devono rimanere costantemente sotto osservazione, essendo tra i pericoli più significativi, per possibilità di contagio, dell’intera popolazione scolastica.


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