di Martina Marinangeli (foto Giusy Marinelli)
Il claim sarà “Pronti per una nuova stagione”. Una rinascita post Covid ed un new deal che la Regione a guida Francesco Acquaroli vuole rimarcare. A promuovere le bellezze turistiche del territorio nei nuovi spot sarà un marchigiano doc, il commissario tecnico della Nazionale di calcio Roberto Mancini, che a Jesi ha avuto i natali.
A Palazzo Raffaello è stata presentata oggi la campagna promozionale che si snoderà su tre spot (ma le immagini dei luoghi iconici della regione ruoteranno e, di fatto, saranno circa una ventina) ed il protagonista – affiancato dal governatore, dal presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini e dal direttore creativo Gianluca Ignazi – ha raccontato la sua esperienza e spiegato perché le Marche sono un gioiello tutto da scoprire.
«Siamo un popolo tenace: una cosa è impossibile finché non arriva un marchigiano e la risolve», usa subito le parole giuste il Ct, che punta anche a far giocare gli Azzurri in uno degli stadi del territorio.
«Per me è un grande onore rappresentare le Marche, come lo è stato quando mi hanno scelto come allenatore della Nazionale. L’ho presa in una situazione difficile, all’indomani della mancata qualificazione ai Mondiali di Russia. Anche le Marche stanno attraversando un momento difficile, ma sono talmente belle che sono sicuro milioni di persone aspettino di visitarle».
Un luogo, in particolare, è nel cuore di Mancini, oltre alla sua città natale per ovvi motivi: «Portonovo, uno dei posti più belli del mondo. Ci ho portato una ventina di amici l’hanno scorso e ci sono tornati perché sono rimasti folgorati.
Ho girato molto ed in tanti conoscono le meraviglie delle Marche, ma la difficoltà è arrivarci, e su questo si sta lavorando. Un turista straniero che viene in questa regione poi ci torna tutti gli anni».
Una descrizione puntuale della situazione del territorio, che da tempo immemore sconta un gap infrastrutturale non di poco conto, come ricorda anche il presidente Acquaroli: «La nostra Regione è piccola e ha problemi infrastrutturali. Dobbiamo strutturarci e veicolare la qualità della vita e dell’accoglienza che ci contraddistinguono. E chi meglio di un marchigiano del livello di Mancini può farlo?»
Poi un in bocca al lupo per gli Europei: «Ci saranno 1,5 milioni di tifosi che sono sempre con lei, ma quest’anno anche di più». «Siamo tre marchigiani che giocano nello stesso campo per promuovere questa meravigliosa terra – le parole di Sabatini – tramite il nostro capitano Mancini, testimonial d’eccezione».
Durante la conferenza, Mancini fa anche un passaggio sulla situazione della Sambenedettese, piegata dalle istanze di fallimento: «Mi dispiace molto perché è una società gloriosa – e scherza –.
Mi offro per un doppio lavoro come Ct della Nazionale ed allenatore della Samb».
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