Ci sono volute oltre 4 ore per sedare la rivolta che ieri, 30 aprile, si è scatenata all’intero del carcere ascolano di Marino del Tronto. Feriti due agenti di Polizia penitenziaria.
Tutto avrebbe avuto origine dai controlli all’interno delle celle.
Uno dei detenuti ha opposto resistenza e, per protesta, ha messo a soqquadro la sua cella e tagliato addirittura il tubo del gas del fornellino per cucinare.
A quel punto il caos, perché altri reclusi si sono “messi di traverso” all’ingresso della sezione interessata, scagliandosi anche contro gli agenti.
Sembra che uno di loro sia anche stato morso ad un braccio e per questo ha avuto bisogno delle cure dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni” dove è stato trasportato insieme con un altro collega pure ferito.
Per ripotare la calma, la Polizia penitenziaria ha dovuto fare ricorso ad ogni tecnica, compresa quella dell’apertura di un dialogo con i detenuti.
Nessuno degli agenti, anche se avevano terminato il turno, ha lasciato il carcere fino a che la situazione non è tornata alla normalità.
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