di Salvatore Mastropietro
«È ita ‘bbè», è questo il commento in inconfondibile dialetto ascolano scelto dall’Ascoli per celebrare sui social la grande impresa salvezza, raggiunta matematicamente ieri con la vittoria per 2-0 sul Cittadella. Il club bianconero disputerà nella prossima stagione il settimo campionato di fila in Serie B, il 25esimo della propria storia. Dopo il fischio finale ci si è abbandonati ai naturali festeggiamenti del caso, prima allo stadio – con decine di tifosi radunati all’esterno del “Del Duca” – e poi nel centro della città con un aperitivo alla presenza di tutto il gruppo squadra.
La squadra tornerà a lavorare nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 8 maggio, in vista dell’ultima sfida di campionato contro il Chievo, in programma lunedì alle ore 14. Gli uomini di Sottil potranno scendere in campo con la testa decisamente più sgombra rispetto alle ultime partite. Dovranno cercare comunque di onorare l’impegno contro un avversario, quello allenato dall’ex di turno Aglietti, che ha bisogno assoluto di vincere per centrare l’obiettivo playoff.
Grande festa anche tra i quadri societari e dirigenziali, come dimostrato anche dalle dichiarazioni rilasciate nel post partita dal direttore sportivo Ciro Polito e dal patron Massimo Pulcinelli. Il numero uno di “Bricofer” è poi partito alla volta di Roma, dove ha partecipato dagli studi di Rai Sport alla trasmissione 90° minuto parlando, ovviamente, della salvezza raggiunta dal suo Ascoli.
«Al triplice fischio – ha esordito il patron – ho pensato che era ora, dopo 37 partite di sofferenza. La nostra stagione era cominciata male, nel girone d’andata eravamo ultimi, ma poi nel secondo abbiamo conquistato 30 punti, due in meno di squadre come Lecce, Empoli, Brescia, Reggina e Salernitana. In sala stampa ho ringraziato chi ci ha criticato, lo hanno fatto giustamente visto come stavamo andando. Polito e Sottil sono riusciti a scuotere tutto il gruppo ed è anche arrivato un trascinatore come Dionisi».
A domande sul futuro dell’Ascoli Pulcinelli ha poi risposto: «Sono un inesperto nel mondo del calcio, ho commesso tanti errori di gioventù. Mi piace fidarmi di persone giovani come fatto due anni fa (Zanetti, ndr) e all’inizio di quest’anno (Bertotto, ndr). Penso che farò meglio l’anno prossimo. Ora ci teniamo stretto il nostro Sottil, con la salvezza si prolungherà automaticamente il contratto e do per scontato che rimanga. Tuttavia ho vissuto un’esperienza negativa in tal senso con un tecnico che ci aveva condotto alla salvezza (Dionigi, ndr). Puntare alla Serie A? Ci vorrà sicuramente del tempo. Abbiamo giocato le ultime partite con i calzettoni rossi in memoria di Rozzi. Solo a Reggio Calabria non li abbiamo indossati e guarda caso non abbiamo vinto…».
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LA VITTORIA SUL CITTADELLA – LA FESTA BIANCONERA
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