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Caregiver, Saltamartini
respinge le accuse:
«Ne abbiamo già vaccinati 11.835»

EMERGENZA CORONAVIRUS - L'assessore regionale alla Sanità interviene dopo la denuncia di ritardi dell'associazione Alzheimer Uniti Italia: «La vaccinazione dei familiari e degli accompagnatori segue un percorso parallelo alle persone assistite. La prenotazione è stata fatta sul sito della Regione e tutti i nominativi, esattamente 15.325, sono stati redistribuiti secondo la condizione patologica o assistenziale»
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L’assessore Filippo Saltamartini

 

«La vaccinazione dei familiari e degli accompagnatori cosiddetti caregiver, segue un percorso parallelo alle persone assistite. La prenotazione è stata fatta sul sito della Regione e tutti i nominativi (esattamente 15.325) sono stati redistribuiti secondo la condizione patologica o assistenziale delle stesse persone. Le categorie da vaccinare seguono percorsi diversi, in ragione della diversità di condizioni. I familiari che si sono prenotati e che devono essere vaccinati sono 12.000. Dalla tabella di Poste si può evincere che i caregiver vaccinati finora sono 11.835».

Sono le parole dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, che con un post su Facebook, risponde alle critiche sulla campagna vaccinale per familiari e badanti delle persone fragili o affette da particolari patologie.

In particolare a lamentare ritardi e una mancata risposta della Regione a una specifica richiesta inviata per mail era stata Manuela Belardinelli, presidente dell’associazione Alzheimer Uniti Italia. Belardinelli aveva denunciato che le prenotazioni per i caregiver ancora non sono state aperte e che erano arrivate diverse segnalazioni in tal senso all’associazione. Ma Saltamartini dice invece che è possibile prenotarsi, e che 11.835 caregiver sono già stati vaccinati.

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Il post di Saltamartini

«Questi sono i fatti e in quanto tali non sono suscettibili di alcuna opinabilità – continua l’assessore alla Sanità – Come pure sono fatti quelli che vedono le Marche aver somministrato il 92% delle dosi consegnate ( la restante parte serve per i richiami). Man mano che i vaccini arrivano nella nostra regione procediamo secondo il doppio binario: età e fragilità. Oltre all’efficienza dimostrata in questa fase, vorrei sottolineare che mai si era verificata la possibilità che con un semplice click, centinaia di migliaia di cittadini potessero ottenere una prestazione prestabilita per data e orario. Siamo stati antesignani con il sito di Poste Italiane (poi adottato da altre Regioni) e vogliamo restare quella Regione leader che tutti i marchigiani meritano. Stiamo già lavorando per la “rivoluzione digitale” che vedeva la nostra Regione, all’atto dell’insediamento della nuova Giunta all’anno zero in fatto di tessera sanitaria elettronica e fascicolo sanitario elettronico. Ma c’è da scommettere che l’attuale maggioranza regionale colmerà anche il digital divide. Il successo nella prenotazione dei vaccini ne è plastica dimostrazione, come l’uso -primi fra tutti in Italia- delle cure covid con anticorpi monoclonali».

Saltamartini parla poi dei numeri relativi alla classe 60-64 anni, le cui prenotazioni sono iniziate ieri. «Dopo una ventina di minuti il sistema si è assestato – dice – e fino a questo momento si sono prenotate quasi 34.000 persone. Più o meno quasi tutta la platea degli aventi diritto che è composta di circa 50.000 persone di cui 15.000 già immunizzate (insegnanti, forze dell’ordine, personale della sanità). Le persone prenotate accederanno ai Pvp Punti di vaccinazione popolazione (quelli nei palazzetti) secondo l’indicazione che hanno ricevuto».



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