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Due Comuni in “arancione rafforzato”:
Acquaroli firma l’ordinanza

EMERGENZA CORONAVIRUS - Misure più restrittive nel Pesarese, per Acqualagna e Petriano. La Regione: «Il virus è ancora in circolazione e ci sono ancora molte persone ricoverate nelle strutture ospedaliere. Provvedimento adottato seguendo il principio di precauzione e gradualità per favorire il controllo della curva epidemiologica»
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Il governatore Francesco Acquaroli

 

Due Comuni marchigiani in “zona arancione rafforzata”. Nuova ordinanza firmata oggi, lunedì 10 maggio, dal governatore delle Marche Francesco Acquaroli.

Da mercoledì 12 maggio saranno limitati gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovata necessità all’interno dei territori comunali di Acqualagna e Petriano, due centri della provincia di Pesaro Urbino.

«Dall’analisi epidemiologica effettuata sul territorio regionale e a seguito delle Conferenze dei sindaci delle Aree Vaste – spiega la Regione – è emerso che, mentre il tasso regionale dei positivi su 100mila abitanti pari a 107,85 non preoccupa in quanto inferiore al limite previsto di 250, ci sono due Comuni, Acqualagna e Petriano, dove il tasso dei positivi richiede una ulteriore attenzione e una azione di intervento per tenere sotto controllo la situazione pandemica. Allo scopo quindi di contrastare e contenere il diffondersi del virus, a decorrere dalle ore 00,00 del 12 maggio fino alle 24 del 18 maggio 2021, ferme restando le misure statali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti sull’intero territorio regionale, nei due Comuni valgono le regole della “zona arancione” e inoltre è vietato ogni spostamento all’interno degli stessi, salvo se motivato da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Il transito sui territori dei due Comuni è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti dalla normativa vigente. In ogni caso occorre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento».

Il criterio usato per decidere quali Comuni collocare in zona arancione rafforzata è quello dei 250 nuovi casi settimanali su 100.000 abitanti, in proporzione per i piccoli centri. Quando un Comune supera la soglia per due settimane consecutive, scatta l’ordinanza. La Regione si vuole far trovare pronta al previsto momento delle riaperture e per questo chiede a tutti i cittadini «di essere attenti, perché il virus è ancora in circolazione e ci sono ancora molte persone ricoverate nelle strutture ospedaliere. Tale provvedimento – continua la Regione – viene adottato seguendo il principio di precauzione e gradualità per favorire il controllo della curva epidemiologica anche sui singoli territori comunali, laddove i dati epidemiologici a carattere locale e comunale fotografano una situazione a cui prestare una attenzione ancora maggiore».

Ad Acqualagna e Petriano si applicano quindi le misure di cui agli articoli 36 e 37 (misure zona arancione integrale) e 40 (limitazione spostamenti zona rossa) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.

 



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