Sarà la Regione Marche a mettere in sicurezza la vasca di prima pioggia dell’area ex Sgl Carbon di Ascoli Piceno. Verrà creata una barriera per confinarne il perimetro evitando che ci sia ogni potenziale fuoriuscita inquinante e proteggere il fiume Tronto. E’ questo l’esito dell’incontro di stamattina presso il Ministero dell’Ambiente al quale hanno partecipato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini insieme al Direttore Generale Gaia Checcucci. La Regione sarà il soggetto attuatore del Piano operativo di bonifica (Pob) già approvato. Il 10 agosto del 2016 il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha ripartito le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 ed ha destinato 1,9 miliardi all’area Ambiente, individuando i criteri per gli “Interventi per la tutela del territorio e delle acque”. «Una riunione importante oggi al ministero che ci ha permesso di condividere il percorso – ha commentato Anna Casini, assessore regionale ai Lavori Pubblici – appena abbiamo ottenuto gli stanziamenti, 7 milioni e 700mila euro, dal Governo, ci siamo messi in moto ed abbiamo affrontato la questione delle procedure con il ministero. Sarà la regione a seguire i lavori che consentono la messa in sicurezza di una parte della città dal rischio ambientale. Andiamo avanti con il progetto esecutivo seguendo e monitorando passo passo la procedura per accelerare il percorso. Ci stupisce come su questo risultato importante ottenuto dalla Regione per la città di Ascoli – ha continuato la Casini – ancora il sindaco di Ascoli non si sia espresso, come invece ha fatto prontamente per avanzare critiche ai 211 milioni di euro stanziati da Anas per la Salaria».
Ex Carbon, bonifica più vicina «Nascerà la cittadella dell’innovazione»
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