Messa in sicurezza delle scuole, 8 istituti superiori saranno oggetto di una prossima ordinanza speciale che riguarderà la semplificazione dei procedimenti relativi agli interventi da attuare. Un totale di circa 23 milioni di euro di lavori.
Ad annunciarlo è l’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, che nella mattinata di venerdì 14 maggio ha effettuato una serie di sopralluoghi con insieme al subcommissario Gianluca Loffredo al direttore dell’Usr Stefano Babini.
In particolare, alla presenza dei tecnici della Provincia, sono stati raccolti dati utili per generare forme di semplificazione delle procedure burocratiche sui 14 plessi che fanno capo proprio a Palazzo San Filippo, sulla base di ciò che è già avvenuto in occasione dell’Ordinanza “Ascoli” sulle scuole comunali (leggi qui).
Il prossimo passo spetterà ora alla Provincia che dovrà individuare strutture per ospitare temporaneamente studenti e personale scolastico durante la fase dei lavori.
«Sulla base delle soluzioni logistiche che applicherà l’ente elaboreremo un cronoprogramma di interventi su cui interverrà l’ordinanza speciale -spiega Castelli-. L’istruttoria è già avviata e puntiamo ad uno snellimento delle procedure per un’anticipazione degli interventi».
Le 8 scuole interessate in questa prima fase sono l’istituto “Trebbiani“, i cui lavori sono finanziati con 7,7 milioni di euro), la scuola di formazione dell’Ipsia (1 milione di euro), l’istituto tecnico commerciale e per geometri “Umberto I” (4,1 milioni), il liceo scientifico “Orsini” (corpo A, 1,6 milioni), l’Ipsia Sacconi (ala sud, 2,9 milioni), l’istituto d’arte “Licini” (3,1 milioni), l’istituto “Ceci” (succursale via Faleria, 2,3 milioni) e l’istituto agrario “Ulpiani” (473.000 euro).
La giornata ha visto un secondo sopralluogo ma di diversa natura, nel territorio di Acquasanta Terme. Si tratta del piano straordinario di ricostruzione che riguarda il comune, in particolare le frazioni di Falciano, Tallacano e Vallecchia.
«L’incontro di oggi è stato utile per approfondire insieme all’ingegner Babini, il sindaco Stangoni e il vice Capriotti alcuni importanti temi del territorio -prosegue Castelli-. Tra questi i problemi legati alla viabilità, al dissesto idrogeologico e al collegamento dei centri abitati. Argomenti che, se necessario, richiederanno anche qui l’applicazione di poteri speciali in deroga per l’emissione di un’ordinanza commissariale».
Oltre al ritmo con cui si susseguono i lavori, Castelli rimarca l’attenzione sul metodo usato dalla Giunta regionale con gli altri enti.
«Il clima costruttivo degli incontri di questi giorni è l’ulteriore prova di come negli ultimi mesi la musica sia cambiata nel rapporto tra istituzioni in merito alla ricostruzione -conclude-. Non più decisioni calate dall’alto, ma un lavoro sinergico tra le istituzioni, basato sull’ascolto e sul principio di prossimità su cui abbiamo scelto di basare l’azione del sistema pubblico regione-struttura commissariale. Il dialogo con le realtà locali è finalmente al primo posto».
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