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Ascoli: dopo la salvezza,
blitz ad Arquata
Dionisi: «Pronti a ricominciare
con grandi ambizioni»

SERIE B - Raggiunto il sofferto e meritato traguardo, ecco una rappresentanza del Picchio nel centro simbolo del sisma per incontrare gli alunni della scuola "Specchio dei tempi". Insieme all'attaccante anche il dg Ducci, il team manager Evangelista, Verdone del marketing e la responsabile della comunicazione Valeria Lolli
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«Da piccolo i miei idoli erano Del Piero e Baggio e ho avuto la fortuna di giocare contro avversari di grande prestigio come Ronaldinho, Ronaldo, Pogba. Quest’ultimo mi ha stupito perchè in campo usa la palla come se stesse giocando contro un bambino».

E’ quello che ha detto Federico Dionisi, attaccante dell’Ascoli, uno dei protagonisti della salvezza tanto sofferta quanto meritata, che insieme a una rappresentanza del Picchio ha visitato Arquata, centro simbolo del sisma, il Comune e la scuola “Specchio dei tempi”.

Federico Dionisi

L’attaccante era già in vacanza dopo il “rompete le righe” che ha fatto seguito all’ultima partita giocata a Verona col Chievo. Ma è tornato perchè non voleva mancare a un appuntamento al quale tenevo molto. Chi più di lui che ora gioca ad Ascoli ed è originario di Rieti, ovvero due province confinanti, entrambe coinvolte nel dramma del terremoto, dove sono ancora terribilmente ben visibili le ferite lasciate dal sisma?

«Credo sia giusto presenziare ad un evento così importante” – le parole dell’attaccante – questi bambini hanno vissuto il sisma in modo significativo, io sono di Rieti e quindi conosco bene questa realtà, vediamo se in futuro riusciamo ad organizzarci per fare qualcosa di continuativo con questo territorio. Quella di oggi è stata una bellissima esperienza, c’è molto da fare e credo sia giusto essere vicini e sostenere queste zone. Vedere dei bambini che fanno il tifo per la squadra per cui giochi è motivo di grande soddisfazione e orgoglio. Siamo noi calciatori che prendiamo ad esempio questi bambini e non viceversa perché sono loro che ci trasmettono la voglia di raggiungere gli obiettivi che per queste zone significano ricostruzione».

Dionisi ha anche parlato della sua esperienza con l’Ascoli, pochi ma intensi mesi. Finora, visto che è legato al club di Pulcinelli per altre due stagioni. «Quando ho firmato c’erano tutti i presupposti per centrare l’obiettivo, poi le difficoltà durante una stagione si incontrano sempre, ma siamo strati bravi ad affrontarle senza paura, siamo riusciti a superarle e ad ottenere la salvezza, siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto. Ora sto facendo dei giorni di riposo, ma c’è già la voglia di ricominciare, di guardare al prossimo anno con una ambizione importante, ricarichiamo le pile per farci trovare pronti sin dall’inizio».

A completare la delegazione del Picchio il direttore generale Piero Ducci, il responsabile marketing Domenico Verdone, la responsabile della comunicazione Valeria Lolli, il team manager Mirko Evangelista. Hanno visitato gli uffici del Comune consegnando a Michele Franchi, sindaco facente funzioni, la maglia numero 9 di Dionisi, autografata, oltre a un gagliardetto dell’Ascoli e un libro sulla storia bianconera.

Poi è stata la volta degli alunni della scuola “Specchio dei tempi”, dove la delegazione del Picchio è stata accolta da una cinquantina di bambini e bambine, le loro insegnanti e il dirigente scolastico Sergio Spurio. A loro la maglia autografata di Dionisi, un gagliardetto, mascherine con lo stemma del’Ascoli e foto della salvezza con l’hashtag #ASCOLIFORARQUATA.


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