di Salvatore Mastropietro
Ad ormai due settimane dal termine del campionato e dal “rompete le righe” scattato al rientro dalla trasferta di Verona contro il Chievo, è arrivata una bella notizia in casa Ascoli. Riguarda in particolare Dario Saric, uno degli elementi più brillanti nel campionato bianconero culminato con il raggiungimento della salvezza con una giornata d’anticipo.
Per il calciatore classe 1997 è arrivata la prima convocazione in carriera con la Nazionale maggiore della Bosnia-Erzegovina, paese di origine dei suoi genitori emigrati in Italia per sfuggire alle guerre jugoslave degli anni Novanta.
Il centrocampista nativo di Cento (Ferrara) è stato scelto dal commissario tecnico Ivaylo Petev per le due amichevoli che la selezione balcanica dovrà disputare il 2 giugno (contro il Montenegro) ed il 6 giugno (contro la Danimarca).
La buona stagione nel complesso disputata con la maglia dell’Ascoli non è passata inosservata al ct Petev, che potrà così vedere Saric all’opera dal vivo e sondarlo in vista delle qualificazioni mondiali che si terranno tra settembre e ottobre. Con la maglia della Bosnia, l’attuale centrocampista bianconero ha già collezionato otto presenze tra nazionale Under 17 e nazionale Under 19. Il raduno avverrà il prossimo 27 maggio. Sarà presente anche il calciatore del Milan Rade Krunic, ma non la stella della Roma Edin Dzeko.
Saric, che ha un contratto in essere con l’Ascoli fino al 2023, è senz’altro uno dei calciatori più preziosi – anche a livello economico – attualmente in rosa. A differenza di quanto probabilmente accadrà con Sabiri, finito nel mirino di diversi club italiani ed esteri, l’intenzione della società di Corso Vittorio è quella di trattenerlo a meno che non pervengano offerte irrinunciabili.
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