di Benedetto Marinangeli
E’ corsa contro il tempo per il pagamento del debito sportivo alla Figc. In un primo momento il neo patron Roberto Renzi pensava di potere ottemperare a questo obbligo entro il 28 giugno, al momento della presentazione dell’iscrizione al prossimo campionato. Ma il comma 3 del famoso articolo 52 non ammette repliche e cioè gli adempimenti dovranno essere fatti entro sabato 5 giugno. In pratica venerdì 4.
Si legge, infatti che la nuova società dopo avere acquisito il titolo sportive, deve dimostrare “di essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata revocata l’affiliazione, ovvero di averne garantito il pagamento attraverso il pagamento mediante rilascio di fideiussione bancaria a prima richiesta”.
Per questo motivo Renzi sta cercando di trattare con i calciatori e lo staff tecnico per richiedere un ulteriore sforzo ed ottenere così uno sconto sul quantum da versare. Intanto ieri la Figc ha pagato ai giocatori, attraverso la fideiussione escussa, le mensilità di novembre, dicembre e gennaio. La mensilità di maggio sarà a carico della curatela fallimentare per l’esercizio provvisorio di impresa svolto, mentre quella di giugno potrà essere saldata da Renzi entro il prossimo 16 settembre.
Da pagare, quindi, restano le mensilità di febbraio, marzo e aprile. Ballerebbero, quindi circa 350.000 euro da versare entro venerdì. Insomma Renzi vuole arrivare all’appuntamento con l’affiliazione con i conti in regola per non rischiare spiacevoli sorprese dopo l’investimento già fatto con l’acquisizione del complesso aziendale della Samb.
PLAYOFF – Albinoleffe-Alessandria e Avellino-Padova sono le due semifinali playoff della C. Incredibile l’affermazione della formazione seriana a Catanzaro per 1-0 con rete di Gelli, mentre ai grigi è bastato il gol di Arrighini per avere ragione della Feralpi Salò. L’Avellino è stato sconfitto per 1-0 a Bolzano (in rete Casiraghi nei minuti di recupero) ma il 2-0 dell’andata permette alla formazione di Braglia di passare il turno.
Grande sofferenza per il Padova che, sotto di tre reti in casa con il Renate, solo grazie ad un gol di Ronaldo all’82’ riesce ad accedere alle semifinali per differenza reti. Il Renate, comunque, recrimina per le numerose occasioni sprecata quando si trovava già in vantaggio di tre reti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati