di Andrea Ferretti
La Quintana entra nel vivo. E vivere non può essere che il verbo più azzeccato per la rievocazione storica ascolana che si appresta a ripartire dopo lo stop imposto nel 2020 dall’emergenza covid che ha cambiato per sempre il mondo e la vita di tutti.
Le prove dei cavalieri vano avanti addirittura dal 13 marzo, quando ancora il colore delle Marche variava di settimana in settimana. Era il tempo delle prove a porte chiuse per cavalli, cavalieri e uno sparuto gruppo di sestieranti. Ma ora le porte non sono più chiuse. Anzi. Quelle del Campo dei Giochi si riapriranno in occasione delle due Giostre di sabato 10 luglio e domenica 1 agosto. E, prima ancora, con le prove che precedono le due tenzoni.
LE PROVE – Da calendario, le prossime sono quelle in programma sabato 19 giugno, in notturna. Sono le prove ufficiali, con lo speaker a chiamare in campo Sestieri e rispettivi cavalieri e a fornire poi i tempi e gli esiti degli assalti al Moro. Le prove verranno trasmesse in diretta Facebook per dare modo a tutti di poterle seguire. All’interno i cavalieri con i loro staff, una ventina di persone a Sestiere. Al momento è meglio evitare un assembramento al Campo dei Giochi (anche quella una tradizione), ma in questo modo il popolo quintanaro potrà esserci lo stesso, magari seduto sul divano o al tavolo di un bar o di una sede di Sestiere, davanti alla tv, per seguire anche Spagna-Polonia degli Europei di calcio.
L’ULTIMA VOLTA – E’ come strappare in un colpo solo tante pagine da un calendario. E’ come rimettere le lancette in avanti rispetto a quella domenica 2 agosto 2019 – ventidue mesi fa – quando si disputò l’ultima Giostra. Coincise con l’exploit del quasi esordiente (aveva giostrato anche a luglio) Lorenzo Melosso, allora appena 18enne e oggi alla soglia dei venti. Fu la “Quintana dei record”, con punteggi stratosferici che venivano incredibilmente annullati in un amen. In sella a Nata’s Jam Melosso regalò il 17° Palio a Porta Romana, e con 2.020 punti ebbe la meglio sul recordman (13 vittorie) Luca Innocenzi di Porta Solestà (2.002), sull’altro big Massimo Gubbini di Porta Tufilla (1.980), su Mattia Zannori di Porta Maggiore (1.966), Fabio Picchioni della Piazzarola (1.842) e Riccardo Raponi di Sant’Emidio (1.240).
I PROTAGONISTI – A queste prove generali, e poi nelle due Giostre, si ritroveranno avversari quattro di quei sei cavalieri. Si sono separate le strade tra Picchioni e la Piazzarola e tra Raponi e Sant’Emidio. Le novità non saranno però due, perché la Piazzarola ha richiamato Nicholas Lionetti che aveva giostrato l’ultima volta nell’agosto 2018. L’unico esordiente è dunque Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio.
LA NOVITA’ – Sono giorni di trepidazione per i Sestieri, il Gruppo Comunale e i Castelli, tutti in attesa di conoscere decisioni e dettagli dal Consiglio degli Anziani (Massimo Massetti presidente, Cristiano Fioravanti vice, Valeria Brunozzi, Fabrizio Gaspari rappresentante dei Sestieri, Pier Luigi Torquati rettore). La novità del corteo 2021, ridotto o no che sia, è la presenza del dodicesimo Castello. E’ quello di “Comunantia Montis Pasilli Civis Distrettualis Esculi”, alias Comunanza, che avrebbe dovuto partecipare nel 2020 ma ha dovuto rinviare l’esordio. Andrà a tenere compagnia agli storici Arquata del Tronto presente fin dalla prima edizione del 1955 e Patrignone (1956) e agli altri che si sono aggiunti nel tempo: Porchia (frazione di Montalto Marche, come Patrignone), Montemonaco, Ripaberarda (frazione di Castignano), Acquasanta Terme, Folignano, Castorano, Roccafluvione, i più “giovani” Venarotta e Monte San Pietrangeli, quest’ultimo Comune “scivolato” in provincia di Fermo nel 2009.
I CAVALIERI – Si va dai 39 anni di Innocenzi (Solestà) ai 20 di Melosso (Romana) passando per i 38 dell’altro veterano Gubbini (Tufilla), i 32 di Chicchini (S.Emidio), i 28 di Zannori (Maggiore), i 22 di Lionetti (Piazzarola). Come nel 2019, anche stavolta un solo ascolano in gara (Melosso), un romagnolo (Lionetti di Faenza) e ben quattro umbri: tre perugini di Foligno (Innocenzi, Gubbini, Chicchini) e un ternano di San Gemini (Zannori).
LE VITTORIE – Il recordman resta Innocenzi (13 Palii). Dei cavalieri in gara sono lontanissimi Gubbini (6) e Melosso (1). Innocenzi – autore di ben 5 doppiette (2010-2011-2014-2015-2017) – ha anche staccato campioni del passato e miti come Paolo Margasini (9 successi per Solestà tra il 1993 e il 2000), Marcello Formica (8 per Solestà tra il 1958 e il 1975), Gianfranco Ricci (8 per Sant’Emidio tra il 1971 e il 1985), Emanuele Capriotti (8 per Porta Romana tra il 2003 e il 2013), Gianni Vignoli (7 per la Piazzarola tra il 1983 e il 1996) e Luca Veneri (7 per la Piazzarola tra il 2000 e il 2009). Il Sestiere di Porta Solestà di Palii ne ha portati a casa 31 (l’ultimo con Innocenzi nel luglio 2019), la Piazzarola 18 (Luca Veneri luglio 2009), Porta Romana 17 (Lorenzo Melosso agosto 2019), Sant’Emidio 11 (Franco Melosso, padre di Lorenzo, agosto 1998), Porta Tufilla 10 (Gubbini luglio 2018), Porta Maggiore 2 (Pierpaolo Placci 1982).
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