di Claudio Felicetti
(foto Andrea Vagnoni)
«Siamo in una fase cruciale, ci sono le opportunità e le risorse per rilanciare lo sviluppo del territorio, ma serve unità di intenti e un percorso condiviso da tutti i soggetti protagonisti». Inizia con un invito, che è anche un auspicio, il mandato del nuovo segretario provinciale della Cgil picena, Barbara Nicolai, che ha preso il posto di Paola Giovannozzi. «E’ vero che scontiamo i ritardi cronici e le conseguenze disastrose del terremoto -prosegue- ma abbiamo grosse opportunità in termini di condizioni favorevoli e risorse che presto arriveranno sul territorio per la ricostruzione, l’Area di crisi complessa e la riqualificazione dell’area ex Carbon. Quindi non dobbiamo disperdere le risorse, ma utilizzarle nel modo migliore definendo fin da subito gli obiettivi e gli strumenti e le modalità per raggiungerli. Il ruolo del sindacato? Ci faremo parte attiva per far ripartire il tavolo istituzionale avviato qualche anno fa ma poi dimenticato. Serve una cabina di regia, che coordini gli interventi di sviluppo del territorio in una logica di sistema e tenga il collegamento tra le realtà locali e i referenti nazionali».
«E’ chiaro -argomenta la Nicolai – che in questo contesto la presenza e l’impegno del sindacato saranno tesi a favorire l’occupazione, gli investimenti, l’innovazione, le politiche attive del lavoro e quindi il welfare».
Tra le priorità indicate dal neo segretario nella lunga relazione programmatica letta prima dell’investitura, figura anche la questione appalti. «In tal senso – conferma la Nicolai – è’ stato firmato un protocollo con la Provincia in cui l’Ente si impegna a garantire la massima trasparenza negli appalti, in modo da evitare i massimi ribassi d’asta e altre pericolose distorsioni, indicando una prassi chiara nella redazione dei capitolati d’appalto».
Infine, un obiettivo ambizioso, quello di rilanciare “la qualità del lavoro”. «Occorre aprire un confronto con le varie realtà datoriali -spiega la Nicolai- e creare i presupposti per garantire a tutti i lavoratori la formazione, il salario di produttività, la sicurezza, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la stabilità contrattuale e i diritti».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati