La “questione Castelluccio” continua a far discutere. La decisione della prefettura di Perugia di impedire l’accesso alla piana dal versante marchigiano durante i weekend della spettacolare fioritura (3-4 luglio e 10-11 luglio) ha suscitato come prevedibile il disappunto, oltre che dei tanti visitatori che avevano già programmato una capatina in loco, anche da parte dei sindaci di montagna.
Dopo la presa di posizione da parte di Michele Franchi, primo cittadino di Arquata, che non ha apprezzato la presa di posizione di Legambiente Marche, severa nei confronti degli amministratori, arriva anche il commento del sindaco di Montemonaco Francesca Grilli.
«È vero, come dice il sindaco di Arquata: la collaborazione da parte dei comuni interessati c’è sempre stata, una collaborazione tesa a trovare soluzioni idonee per rendere fruibile questo meraviglioso territorio -spiega-.
L’anno scorso si pose il problema delle “roccette” e quest’ anno la fioritura di Castelluccio. Mi auguro, in attesa della comunicazione ufficiale, che venga al più presto trovata una soluzione che non vada a penalizzare i comuni piceni dell’entroterra, già fortemente provati e danneggiati dal sisma».
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