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Ponte di Rubbianello,
possibili ritardi per la riapertura
I sindaci: «Siamo preoccupati»

VALDASO - Il primo cittadino di Montefiore Lucio Porrà e la collega di Monterubbiano Meri Marziali scrivono alle istituzioni: «Trapela la necessità di ulteriori mesi di lavoro necessari, si rischiano ancora una volta disagi per cittadini ed attività economiche»
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Con una lettera indirizzata al prefetto, i sindaci Lucio Porrà (Montefiore) e Meri Marziali (Monterubbiano) tornano a rimarcare le problematiche inerenti la riapertura del ponte di Rubbianello.

Preoccupano, infatti, gli ultimi sviluppi di una questione che si protrae dal dicembre 2013, quando l’infrastruttura crollò a seguito di una piena del fiume Aso.

Uno dei collaudi sul ponte

«Lo scorso 22 aprile – ricordano – alla presenza della Regione Marche, dei tecnici della Provincia di Ascoli e della ditta incaricata dei lavori è stato eseguito il collaudo tecnico del nuovo ponte sul fiume Aso nella frazione di Rubbianello. Insieme al collega sindaco di Montefiore dell’Aso, Lucio Porrà, abbiamo partecipato a quella giornata con grandi aspettative nostre e delle comunità che rappresentiamo».

Una giornata che la Marziali e Porrà definiscono importante per l’intera Valdaso, oltre che un passaggio tecnico altrettanto fondamentale per arrivare alla riapertura del nuovo ponte in tempi brevi e restituire così un’infrastruttura cruciale che manca al territorio ormai da quasi 8 anni.

«Ad oggi la Provincia di Ascoli, esecutrice dei lavori, riconsegnerà in questa settimana l’opera finita e collaudata -continuano-. Tuttavia, da interlocuzioni intercorse con Anas e dal confronto con altri livelli istituzionali (la Regione Marche) è trapelata la necessità di ulteriori mesi di lavoro necessari (da parte di Anas) per raccordare il nuovo ponte con l’attuale sede stradale e rendere così l’infrastruttura fruibile da parte del territorio».

Il sindaco di Montefiore Lucio Porrà

Nel raccontare soltanto in parte le vicissitudini che hanno attraversato tale ricostruzione, i sindaci hanno voluto esprimere al prefetto una grande preoccupazione ma anche il rammarico e l’indignazione qualora tali tempistiche di ulteriori lavori vengano confermate.

«Si tratta di un grave disallineamento con i tempi progettuali, che comporterà ancora una volta disagi per i cittadini, per le attività economiche e per le nostre comunità già colpite da questa grave ferita che rischia di acutizzarsi ancora di più e di ingenerare una profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni -concludono-. Abbiamo sentito il dovere di informare il prefetto per condividere tale preoccupazione e per rinnovare la mia disponibilità di primo cittadino ad interloquire nelle sedi istituzionali, per trovare una soluzione che non rechi più disagi alla nostra comunità».

Oltre che ai rispettivi prefetti, Marziali e Porrà hanno inviato una missiva anche a Anas, Regione Marche, Province di Ascoli Piceno e Fermo, ribadendo la necessità di un confronto immediato sulla problematica in essere.


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