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Green pass: a cosa serve,
come richiederlo, quando scade
Guida completa alla certificazione verde

COVID - Nella giornata di oggi, giovedì 1 luglio, entra in vigore il green pass europeo, necessario per partecipare a eventi e spostarsi liberamente nei paesi dell’Unione europea. Ecco tutte le informazioni necessarie per ottenere il certificato
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di Federico Ameli

Giovedì 1 luglio 2021, entra in scena il green pass. Nel giro di poche settimane la certificazione verde, necessaria per poter prendere parte in Italia a matrimoni, feste private ed eventi musicali e sportivi o per viaggiare liberamente senza essere sottoposti a quarantena in tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen, ha già fatto molto parlare di sé, ma nel giorno del suo debutto ufficiale sono ancora molti i dubbi che aleggiano intorno al tanto atteso lasciapassare per il ritorno alla normalità. Cerchiamo di capire cos’è, a cosa funziona e, soprattutto, chi può richiederlo.

GREEN PASS: EUROPEO E “ITALIANO” – Innanzitutto è necessario fare una distinzione. L’Eu digital Covid certificate, ossia il green pass vero e proprio, è una misura elaborata dall’Unione europea per garantire la sicurezza di cittadini e viaggiatori attraverso il rilascio di un documento che certifichi l’avvenuta vaccinazione, intesa come l’intero ciclo vaccinale, o in alternativa la guarigione dal Covid o la negatività a un tampone effettuato nelle precedenti 48 ore. Per quanto concerne il primo punto, ossia quello della vaccinazione, in ambito continentale per poterlo richiedere è necessario essersi sottoposti a entrambe le dosi previste – o all’unica dose, come nel caso del vaccino Johnson &Johnson – da almeno quattordici giorni, come raccomandato dalla Commissione europea.

Tuttavia, in attesa di uniformarsi alle direttive comunitarie, ogni Stato ha provveduto ha elaborare una propria versione del pass. Ad oggi, oltre alla guarigione e al tampone negativo, in Italia è previsto il rilascio a partire dal quattordicesimo giorno dalla prima inoculazione e ha validità in tutti i paesi che accettano pass vaccinali con una sola dose, come ad esempio la Croazia. In ogni caso, i green pass emessi dal singolo Paese membro vengono inseriti in una piattaforma comunitaria che raccoglie i dati di tutte le certificazioni.

COME RICHIEDERE IL GREEN PASS – Una volta soddisfatti i requisiti richiesti, il certificato viene automaticamente emesso in formato digitale e stampabile. Quando il green pass sarà disponibile, l’utente riceverà un’apposita comunicazione via sms o via e-mail contenente un codice di autenticazione (Authcode) da utilizzare sulle opportune piattaforma e delle brevi indicazioni sulla procedura da seguire.

La certificazione è scaricabile autonomamente attraverso diverse modalità: la piattaforma nazionale del Ministero della Salute consente di autenticarsi tramite identità digitale – Spid/Cie – con la tessera sanitaria o, in caso di mancata iscrizione al servizio sanitario nazionale, anche con documento di identità, ma sempre in combinazione con il codice univoco ricevuto via email o sms. In alternativa, è possibile ottenere il proprio green pass tramite il Fascicolo sanitario elettronico regionale o le app Immuni e Io.

Qualora non si abbiano a disposizione strumenti digitali idonei, è possibile ad ogni modo recuperare il certificato sia in versione digitale che cartacea presentando la tessera sanitaria a un medico di base, un pediatra di libera scelta o un farmacista.

IN COSA CONSISTE IL GREEN PASS – La certificazione contiene un Qr Code con le informazioni essenziali alla verifica. Agli operatori autorizzati al controllo è necessario mostrare soltanto il QR Code nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet, o in quella cartacea.

CHI È AUTORIZZATO AL CONTROLLO DEL GREEN PASS – La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati tramite l’app VerificaC19, nel rispetto della privacy. In questo senso, la lista è piuttosto lunga: si parla di pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni, personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, soggetti titolari e delegati delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde, proprietari o legittimi detentori – e delegati – di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde e, per finire, gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali.

Se il certificato è valido, l’operatore visualizzerà soltanto un segno grafico – una sorta di semaforo verde – sul proprio dispositivo mobile e i dati anagrafici, intesi come nome e cognome e data di nascita. Inoltre, l’addetto al controllo può richiedere anche l’esibizione di un documento di identità in corso di validità.

QUANDO SCADE IL GREEN PASS – Una volta ottenuto il rilascio a partire dal quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose, il certificato è valido fino alla data del richiamo. Effettuata anche la seconda inoculazione, poi, la certificazione verde potrà essere utilizzata per i successivi 270 giorni.

 

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800.912491.

 



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