Non molla “Ascoli Nostra”, il movimento d’opinione che da quasi trent’anni punta il dito sulle brutture cittadine denunciando e proponendo anche interventi.
Ora rilancia il suo antico premio “La Scorfena d’Oro” che tanta eco ebbe quando venne istituito per puntare il riflettore sul persistere di brutture inammissibili.
Ogni venerdì viene divulgata una immagine-simbolo del brutto che persiste nel centro storico della città.
Nella prima immagine di questo novello “cahier de dolèances” si ammira il puntellamento, ancora in bella vista, di un immobile di via Manilia danneggiato dal terremoto del 26 novembre 1972, ben 49 anni fa.
«Il prossimo anno entrerà a far parte del patrimonio storico della città» fa notare Gianni Silvestri, anima di “Ascoli Nostra”.
Venerdì 9 luglio quale sarà la bruttura candidata al Premio “Scorfena d’Oro”? Castigat ridendo mores è sempre una formula vincente.
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