Vigilia della Quintana, è l’ora del prologo. Il Saluto alla Madonna della Pace precede di ventiquattr’ore la Giostra di domani sera al Campo dei Giochi. La cerimonia, dopo due anni, torna nella sua sede naturale di Piazza Sant’Agostino, il cui sagrato accoglie dal 1993 questa manifestazione che è poi diventata quella che sancisce l’ordine di assalto al Moro da parte dei cavalieri. La stessa cosa che accade con l’Offerta dei Ceri per la Quintana di agosto.
L’ORDINE DI ASSALTO – La novità è la modalità di estrazione, che non è avvenuta più tirando fuori il biglietto con il nome del Sestiere. Qualcuno, infatti, in passato ha avuto da ridire su questo sistema consolidato. E allora ecco che la “Quintana della ripartenza” ha modificato questo aspetto chiamando i sei consoli ad effettuare l’estrazione. Ognuno di loro, secondo l’ordine estratto in occasione della presentazione del Palio, tirerà fuori uno dei foglietti dall’elmo del Capitano del Popolo.
La mano nell’elmo l’hanno infilata, nell’ordine: Vittorio Crescenzi (Sant’Emidio), Luigi Tulli (Porta Romana), Patrizio Zunica (Porta Solestà), Luigi Morganti (Piazzarola), David Vitelli (Porta Maggiore), Francesco Mazzocchi (Porta Tufilla). Su ogni foglietto c’era un numero – da 1 a 6 – che corrisponde al turno di partenza della prima tornata. Stesso ordine ovviamente per la seconda tornata, mentre per la terza si procede come al solito partendo da chi occupa il sesto posto nella classifica provvisoria, e così via a ritroso.
L’estrazione ha deciso che domani sera, sabato 10 luglio, il primo cavaliere ad essere chiamato in pista sarà Luca Innocenzi (Porta Solestà). A seguire: Pierluigi Chicchini (Sant’Emidio), Lorenzo Melosso (Porta Romana), Massimo Gubbini (Porta Tufilla), Mattia Zannori (Porta Maggiore), Nicholas Lionetti (Piazzarola).
IL CERIMONIALE – Il Comune ha come sempre simbolicamente consegnato una campana alla Chiesa (al parroco don Emidio Fattori), quella al cui suono le antiche fazioni cittadine sancirono una tregua duratura. Per il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti è stata la seconda a Sant’Agostino volta dopo l’esordio, fresco eletto, del 2019. Per la prima volta, invece, si è svolta sul nuovo sagrato, visto che i lavori di restyling della piazza sono stati effettuati nel 2020, l’anno di buco causato dall’emergenza sanitaria.
IL CORTEO – È partito da Palazzo Arengo ed ha percorso corso Trento e Trieste, via Del Duca, Piazza del Popolo, corso Mazzini fino a Piazza Sant’Agostino. Più numeroso quello del Gruppo Comunale, formato da provveditore di campo, mossiere, rettore, gonfaloniere con il gonfalone del Comune, gonfaloniere con il Palio da assegnare, guardie nere, Magnifico Messere, Magistrature, banditore, chiarine, tamburini, Capitano del Popolo, coreografo, maestro di corteo, armigeri e valletto porta campana. Cinque Sestieri su sei sono giunti a Piazza Sant’Agostino soltanto con gonfalone e console, mentre Porta Solestà – vincitore dell’ultimo Palio di luglio, nel 2019, quello appunto in onore della Madonna della Pace – anche con i propri capitani e porta insegne.
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