di Federica Serfilippi
«Abbiamo festeggiato fino a quasi all’alba e ci siamo svegliati con l’orgoglio di essere italiani e jesini. Orgogliosi che l’artefice della cavalcata della Nazionale sia Roberto Mancini». Le parole del sindaco di Jesi Massimo Bacci all’indomani della vittoria dell’Italia alla finale degli Europei di calcio contro l’Inghilterra. Al rigore parato da Gigio Donnarumma, nella città natale di mister Mancini è esplosa la festa, come in ogni città italiana. Caroselli, clacson e bandiere tricolori ovunque, fino alle prime luci del mattino. I tifosi hanno festeggiato sotto la targa di via Inghilterra. Le celebrazioni sono state anche riprese dalla Bbc.
«Non ho ancora sentito Mancini – ha detto Bacci – gli ho solo mandato un messaggio di congratulazioni al telefono. So che nei prossimi giorni dovrebbe già essere a Jesi: lo aspettiamo a braccia aperte, lo festeggeremo a dovere, non so se riusciremo nell’immediato». Quello raggiunto dalla Nazionale «è un risultato incredibile dal punto di vista sportivo, perché tre anni fa avevamo toccato il fondo. Nella vittoria finale Mancini ci credeva da tempo, si era già sbilanciato dicendo che puntava a vincere l’Europeo. All’inizio, i suoi giocatori dicevano che era follia, ma alla fine ha avuto ragione lui. Ha trascinato i ragazzi, ha trasformato quella follia in convinzione».
Per il primo cittadino jesino sono due i pilastri gettati da Mancini per guidare la Nazionale: «E’ un selezionatore di altissimo livello e un esempio nell’aver formato un vero gruppo, sia a livello di squadra che di staff. Questo Europeo l’ha vinto il gruppo. Ed è tutta farina del sacco di Mancini».
A Wembley, ieri sera, Jesi era rappresentata anche dalla schermitrice Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport. «Per lo sport, a Jesi, c’è un Dna particolare, abbiamo avuto atleti e olimpionici straordinari, ottenendo più medaglie del Portogallo. Siamo un unicum, considerando anche che due jesini sono stati portabandiere alle Olimpiadi (Giovanna Trillini e Valentina Vezzali, ndr). Mancini è stato prima un atleta straordinario e ora è un ct straordinario». Ed è anche il testimonial scelto dalla giunta Acquaroli per portare, a livello turistico, le Marche nel mondo. «Scelta più giusta non poteva essere fatta – ha concluso Bacci – Mancini rappresenta un vettore straordinario per le Marche, regione stupenda ma poco conosciuta, e per la città di Jesi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati