Non c’erano solo Roberto Mancini e Valentina Vezzali a tenere alti i colori dello sport marchigiano tra gli invitati del premier Mario Draghi. Ieri, 12 giugno, a palazzo Chigi tra gli ospiti premiati dal presidente del Consiglio dei Ministri era presente anche Simone Barontini, l’atleta anconetano, oro negli 800 metri ai Campionati europei di Tallinn under 23.
Quella di domenica sera è stato un momento storico per lo sport italiano: hanno vinto gli Europei gli azzurri della Nazionale di Calcio, Matteo Berretini si battuto come finalista al Torneo di Wimbledon e la Nazionale di atletica under 23 ha portato a casa un bottino ricco di medaglie a poche settimane dalle Olimpiadi di Tokyo. Addirittura sette di queste medaglie sono arrivate nella giornata finale della rassegna continentale, che ha portato in dote agli atleti azzurri ben quattro ori. Il ventiduenne mezzofondista di Ancona, Simone Barontini (Fiamme Gialle), ha trionfato in Estonia facendo 520 metri al comando, senza mai lasciare spazio agli altri atleti in gara con un tempo finale di 1,46,20.
A Palazzo Chigi con lui c’erano anche Dalia Kaddari (200), Gaia Sabbatini (1500), Alessandro Sibilio (400 ostacoli), Andrea Dallavalle (triplo). Idealmente presente anche Nadia Battocletti (5000). All’indomani della giornata da sogno per lo sport azzurro, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricevuto e premiato i protagonisti di una domenica di imprese.
E tra le perle italiane di un memorabile 11 luglio 2021, è stato sottolineato anche il valore della meravigliosa spedizione azzurra dell’atletica in Estonia, il maggiore risultato collettivo di sempre per l’atletica giovanile, in virtù del primo posto nel medagliere agli Europei under 23, con 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi.
«La Nazionale di Atletica under 23 si è classificata al primo posto nel medagliere agli Europei, unica volta in 13 edizioni. – ha ricordato il presidente Mario Draghi – Tutti ci avete fatto emozionare e commuovere, gioire e abbracciare. Sono sempre stato orgoglioso di essere stato italiano ma questa volta quello di cui ci avete reso orgogliosi è l’essere uniti in questa celebrazione in nome anche dell’Italia. Ora siete voi ad essere entrati nella storia con i vostri sprint, i vostri servizi, i vostri goal, le vostre parate e che parate! Con lo spirito di squadra forgiato dal commissario tecnico Roberto Mancini, con i vostri sacrifici».
Il primo ministro ha voluto ringraziare anche le famiglie degli atleti. «Non sono qui ma voglio ringraziare tutte le vostre famiglie che vi hanno sostenuto, vi hanno incoraggiato e sono stati pazienti.
Avete rafforzato in tutti noi il senso di appartenenza all’Italia e ci avete messo al centro dell’Europa come dimostrano i tanti messaggi di congratulazioni arrivati in queste ore anche a me personalmente».
Mario Draghi ha infine ricordato a tutti i presenti come lo sport «insegna, unisce, fa sognare è un grande ascensore sociale, emargina il razzismo, è uno strumento di coesione soprattutto in periodi difficili come quello che abbiamo vissuto. Il governo ha deciso di investire nell’attività sportiva, soprattutto quella per i più giovani e anche nelle scuole. Per questo voglio ringraziare la sottosegretaria Vezzali che ha fatto molto per dirigere l’investimento anche in questo settore.
Vogliamo indirizzare le prossime generazioni di campioni, voi siete dei modelli anche per noi». Gli auguri finali sono stati per tutti gli atleti italiani che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo: «Abbiamo voglia di vivere altri notti magiche».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati