Fondi per il porto, arriva la contro replica, durissima, di Tonino Capriotti alle esternazioni dell’assessore comunale Filippo Olivieri. «L’assessore -accusa il consigliere comunale del Pd- alza il polverone per fare confusione e nascondere le sue evidenti incapacità: lui confonde la progettazione della linea fognaria, presentata dalla precedente Amministrazione nel 2015, e i contributi che la Regione ha stanziato nel 2016 per i porti regionali. San Benedetto è rientrata in questi finanziamenti non per il porto peschereccio (che è di competenza statale) ma per il porto turistico, che può rientrare nelle competenze regionali. Lo sa questo l’assessore Olivieri? Poi vada a leggere per cosa potevano essere spese queste somme e scoprirà un mondo nuovo».
E ancora: «Il progetto della rete fognaria -continua l’esponente dem- che evidentemente non conosce, è stato poi assunto dal CIIP, grazie alla precedente amministrazione. Aggiungo: per fortuna, e grazie al sindaco Gaspari. Riguardo alle telefonate: è sicuro che non siano state fatte? Io mi accerterei prima di fare queste sparate senza senso. Non è la prima volta che l’assessore Olivieri dimostra pressappochismo ed impreparazione. È già successo con i soldi persi per la protezione della costa (120.000€), il progetto Pappafish, ma soprattutto con le cifre allarmanti dei mancati incassi sull’occupazione del suolo pubblico, per la quale si parla di importi molto più alti. Per non parlare di come sta gestendo la questione dei dehors delle attività commerciali, la città non ha ancora un regolamento ed il caos regna sovrano. La sua inadeguatezza a ricoprire questo ruolo è palese. A Grottammare, dove lo conoscevano bene, i cittadini l’avevano già valutato e bocciato come sindaco.
Alle ultime elezioni, la sconfitta è stata schiacciante. Non ci lamentiamo dopo della mancanza di soldi! Vedo che quando si sottolinea la sua incapacità, ormai notoria, l’Assessore perde la bussola e scopriamo anche la sua arroganza che evidenzia ancora di più le sue carenze. Caro Assessore -conclude- sí, è vero, sono molto preoccupato per la mia città e non vi permetteremo di distruggerla. San Benedetto merita ben altri amministratori. Si nota la usuale assenza dal dibattito del sindaco, che come spesso accade si nasconde. Volevo ricordargli che è lui il responsabile in primis: è ora che si assuma le sue responsabilità. Le vostre mancanze ed incapacità sono troppo evidenti e non più tollerabili dai cittadini che vi stipendiano!»
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