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Ascoli, Sottil verso il Cosenza:
«Non vedo l’ora di giocare
davanti al nostro pubblico»

SERIE B - Il Picchio comincia a fare sul serio e il tecnico piemontese vuole subito partire forte: «Abbiamo lavorato bene. Ho cercato di costruire un’identità basata su organizzazione e spirito di appartenenza, per questo non sottovaluteremo gli avversari»
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di Salvatore Mastropietro

Il clima partita è stato già assaporato con l’impegno di Coppa Italia contro l’Udinese, ma da domani sarà tutta un’altra storia. Alla vigilia di Ascoli-Cosenza l’attesa è tanta per un campionato in cui i bianconeri vogliono proseguire sull’onda della seconda parte della scorsa stagione. Alcuni protagonisti di quella bellissima storia sono andati via (da capitan Brosco al direttore sportivo Polito), ma altri – Andrea Sottil e Federico Dionisi in primis – sono rimasti con il solito carisma da condottieri.

Andrea Sottil

Il tecnico piemontese è apparso molto carico in conferenza stampa in vista della gara di domani, che arriva dopo una lunga settimana di lavoro: «Abbiamo lavorato intensamente. I ragazzi sono stati molto concentrati e hanno cercato di migliorare rispetto alla gara con l’Udinese. Abbiamo cercato di portare avanti la condizione fisica ed anche il discorso tecnico-tattico».

Pulcinelli e Sottil

Il Cosenza è un cantiere a cielo aperto per via del ripescaggio tardivo arrivato solo da un paio di settimane, ma non è comunque un avversario da sottovalutare: «Non ci deve neanche sfiorare la mente questo aspetto. Io sto costruendo una squadra con una identità basata sul sacrificio, sull’organizzazione, sul senso di appartenenza. Non ci possiamo permettere di sottovalutare un Cosenza che ha comunque qualità e competenza per venire a giocarsi la partita. Anche noi siamo incompleti e stiamo cercando di essere ancora più competitivi, ma per la fine del mercato sono convinto che saremo completi. Ci vuole umiltà e rispetto dell’avversario, ma anche consapevolezza di quello che siamo».

Sia Ascoli che Cosenza hanno scelto di andare in ritiro con un giorno d’anticipo: «Tutte le squadre vengono a giocarsela. Loro hanno preso giocatori interessanti e di categoria. Detto questo, mi aspetto un avversario determinato. Noi dobbiamo rispondere su ogni pallone e su ogni contrasto, abbiamo anche la fortuna di partire in casa».

Caligara sarà assente

Sull’undici titolare e sulle assenze: «Non siamo completi numericamente, mi aspetto un paio di elementi. Abbiamo avuto delle defezioni (Caligara, ndr), ma come sempre mi terrò gli ultimi dubbi per domani. Deciderò dopo il risveglio muscolare, ma le idee in mente sono chiare».

La partita di domani vedrà il ritorno allo stadio del pubblico bianconero: «Non vedo l’ora, giocare davanti al proprio pubblico è la parte più bella del calcio. Abbiamo un tifo acceso e passionale. Anche se non sarà possibile avere lo stadio pieno, sono sicuro che quelli che ci saranno ci daranno una grande carica. Anche per questo dobbiamo entrare in campo con l’obbiettivo di iniziare bene questo percorso».


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