di Federico Ameli
A poco più di un mese dall’appuntamento con le urne del 3 e 4 ottobre, per i cinque candidati sindaco di San Benedetto è già tempo di confronto televisivo.
Con le liste ormai prossime al completamento e tanti cittadini curiosi di conoscere più a fondo le opinioni degli aspiranti primo cittadino in vista delle attesissime comunali di autunno, nella serata di ieri, mercoledì 25 agosto, i leader dei cinque schieramenti si sono dati appuntamento nel salotto di VeraTv per chiarire le proprie posizioni in merito ad alcune delle questioni più dibattute di questa campagna elettorale.
Un minuto e mezzo di tempo a testa per affrontare i temi più caldi del dibattito politico sambenedettese, con il cronometro che in più di un’occasione non è bastato per sviscerare fino in fondo gli argomenti e i candidati costretti a chiedere “in prestito” qualche secondo di tempo in più per chiudere il discorso. Buon per i cittadini, che avranno senz’altro potuto chiarirsi le idee in vista della due giorni elettorale che decreterà il destino di San Benedetto almeno per i prossimi cinque anni.
Tra una stoccata politica e l’altra, pur nel rispetto di un tono generalmente molto pacato, Serafino Angelini (M5S), Aurora Bottiglieri (Pd), Paolo Canducci (Verdi), Pasqualino Piunti (sindaco uscente e candidato del centrodestra) e Antonio Spazzafumo (Libera San Benedetto) hanno dunque esposto i loro programmi per San Benedetto, passando in rassegna alcune delle annose problematiche della città nel tentativo di chiarire eventuali dubbi sulle posizioni assunte in relazione alle tematiche più spinose del litorale nostrano.
Gli impianti sportivi, ad esempio, con il futuro dei due stadi cittadini – il Ballarin e il Riviera delle Palme – ancora da definire e le due vasche della piscina comunale al momento inagibili. «Una grave perdita per una città di mare, per gli sportivi e per la cittadinanza» sentenzia Aurora Bottiglieri a proposito della piscina, prima che Canducci, Spazzafumo e Angelini le facciano eco. «Un altro fallimento della giunta Piunti» sostiene il candidato dei Verdi, con il leader di Libera San Benedetto che a sua volta lamenta un’eccessiva indolenza da parte dell’Amministrazione dopo il fallimento del project financing. «Non siamo stati fermi, abbiamo promosso un progetto per intercettare finanziamenti pubblici» ribadisce Piunti. Tutti d’accordo, invece, sulla questione Ballarin, con lo storico impianto che dovrà essere al più presto restituito alla città come un’area verde fruibile a 360 gradi.
Altro tema caldo in città è quello della viabilità, con la bella stagione e le continue problematiche legate alla vicina A14 che in più di un’occasione hanno creato grattacapi al traffico cittadino lungo le tre principali direttrici della statale Adriatica, di viale dello Sport e del lungomare. Il mix di mezzi pubblici e privati messo in campo da Angelini per decongestionare il traffico ha raccolto consensi anche tra gli altri quattro colleghi, con il progetto della metropolitana di superficie rilanciato da più parti a differenza della bretella, che ha invece fatto i conti con le perplessità sollevate da Canducci e Spazzafumo. «Allo stato attuale non è realizzabile, servono soluzioni alternative» sostiene il candidato dei Verdi, mentre il leader di Libera San Benedetto si dice contrario al progetto. Dal canto suo, il sindaco Piunti svela dei colloqui in corso con la vicina Grottammare per il futuro della bretella, con l’intenzione di incentivare l’utilizzo delle piste ciclabili.
Con i tempi che corrono, il tema sanitario non poteva certo restare fuori dal dibattito. Interpellati sull’argomento, i candidati sindaco hanno espresso all’unisono la volontà di avallare la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera di primo livello in grado di controbilanciare la progressiva marginalizzazione del Madonna del Soccorso – che resta da potenziare a prescindere dal nuovo ospedale, almeno secondo la dottoressa Bottiglieri – rispetto al Mazzoni di Ascoli, come sottolineato in particolare da Antonio Spazzafumo e dalla Bottiglieri stessa.
Si parla anche di movida e sicurezza, altra problematica che storicamente affligge la Riviera, legata al comportamento spesso sopra le righe – per usare un eufemismo – dei più giovani, con una preoccupante tendenza che neppure il giro di vite messo in pratica a più riprese da Piunti è bastato ad arginare. Oltre a un sistema centralizzato di telecamere, ritenuto fondamentale per poter coordinare al meglio le risorse a disposizione del Comune, da più parti è emersa la volontà di contrastare queste forme di degrado urbano anche attraverso la promozione di eventi e iniziative di carattere culturale che, almeno nelle intenzioni, potrebbero rappresentare un’alternativa e dare quindi una mano a combattere un fenomeno che neanche l’emergenza sanitaria in corso è riuscita a estirpare.
Qualche indicazione utile emerge anche sul fronte ballottaggio, con Angelini, Bottiglieri e Canducci pronti a unire le forze per contrastare la coalizione di centrodestra e lo stesso Spazzafumo che, in caso di doppia votazione, andrebbe ad allargare ulteriormente i ranghi dell’opposizione al sindaco uscente. «Prima di appoggiare Piunti – rivela il leader di Libera San Benedetto – Lega e Fratelli d’Italia hanno dialogato con noi ed erano pronti a sostenerci, ma non ho mai voluto intromissioni partitiche». «Non mi risulta» ribatte brevemente il sindaco uscente.
E stasera si replica: appuntamento alle ore 21 sul canale 79. Chi si fosse perso la diretta di ieri non prenda impegni per la serata, in ballo c’è il futuro della città.
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