di Andrea Ferretti
Per la prima volta nella storia l’Ascoli vince le prime tre di campionato. L’en plein si materializza a Como dove un rigore di Dionisi, insieme a un pomeriggio fortunato, regalano il successo ai bianconeri che salgono a quota 9 in classifica. Dopo Cosenza e Perugia, il tris in riva al lago. Tre vittorie, le ultime due in trasferta. Partenza migliore non poteva esserci.
Squadra che vince non si cambia e al “Sinigaglia” Sottil conferma il 4-3-1-2- che ha vinto a Perugia lasciando in panchina Salvi, Caligara e Felicioli. Non c’è neppure Iliev, il centravanti bulgaro che deve ancora entrare nei meccanismi della squadra. Duecento i tifosi bianconeri al seguito del Picchio e tre ex nelle file dei lariani che non hanno comunque lasciato grosse tracce nelle Marche: Chajia e Parigini, più H’Maidat che se ne andò con zero presenze.
Partita sonnacchiosa fino al 18′ quando si accende il Como che va vicinissimo al gol. Ci mette una pezza Leali che dice di no, deviando in angolo la botta ravvicinata di Cerri, liberato in area dopo una palla persa a centrocampo da Fabbrini sul quale c’era probabilmente fallo.
La gara si riaddormenta, tenta di svegliarla l’arbitro con un’ammonizione per parte. L’Ascoli non riesce mai ad affondare e il Como prima aspetta e poi, ovviamente, ci prova. E va di nuovo vicino al gol due volte in una manciata di secondi. Al 33′ Leali concede il bis salvando la sua porta sul fendente di Chajia da venti metri. La palla è diretta all’angolino, ma il portiere si conferma una sicurezza. Sulla successiva azione c’è uno spiovente in area e la girata di testa di La Gumina non esce di molto lontana dall’incrocio dei pali.
Sottil grida e si sbraccia, ma diversi sono i bianconeri non pervenuti. Mai impegnato Gori, il portiere di casa: tutto dire.
Al 40′ si addormentano i due centrali dell’Ascoli. La Gumina sfugge alla trappola del fuorigioco e si ritrova davanti a Leali. Il portiere si esibisce nel terzo paratone di giornata, stavolta col piede.
La reazione bianconera arriva al 42′ con la prima conclusione: il tiro (innocuo) è di Bidaoui, la parata di Gori.
La conferma che va al Como la vittoria ai punti del primo tempo è il salvataggio di Baschirotto che al 45′ sventa il pericolo dopo l’ennesima parata di Leali.
A inizio ripresa l’Ascoli si presenta con una conclusione di Collocolo da fuori parata senza problemi dal portiere. Dopo un pò c’è una conclusione di Bidaoui e poi una di Fabbrini, entrambe fiacche ed entrambe fuori.
Lampo Ascoli al 27′. Affonda Maistro che scambia con Dionisi, poi il neo entrato entra in area dove viene toccato sul piede d’appoggio da Vignali. Giua non ha dubbi ed indica il dischetto. Dionisi trasforma con un potente destro che Gori intercetta ma non riesce a respingere.
Il tiro di Bidaoui al 44′ sigilla la vittoria con la conclusione deviata da Gori. E che sia un pomeriggio molto, ma molto fortunato lo decreta la doppia occasione da gol di Gliozzi allo scadere. Due colpi di testa dell’attaccante che sulla sponda lariana grideranno a lungo vendetta. Il secondo, addirittura, è un gol divorato. Per l’Ascoli meglio così.
COMO (4-4-2): Gori; Vignali, Varnier (25’st Bertoncini), Scaglia, Ioannou; Iovine, Bellemo, H’Maidat (32’st Arrigoni), Chajia (39’st Gatto); Cerri (32’st Gabrielloni), La Gumina (25’st Gliozzi). A disposizione: Facchin, Solini, Cagnano, Kabashi, Parigini, Bovolon, Luvumbo. Allenatore: Gattuso.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Collocolo (17’st Caligara), Buchel (26’st Eramo), Saric; Fabbrini (17’st Maistro); Bidaoui, Dionisi (39’st De Paoli). A disposizione: Guarna, Tavcar, Salvi, Quaranta, Felicioli, Spendlhofer, Castorani, Donis. Allenatore: Sottil.
Arbitro: Giua di Olbia (assistenti Miele e Della Croce, quarto ufficiale Scarpa di Reggio Emilia, Var Serra di Torino, Avar Margani di Latina).
Rete: 28’st Dionisi su rigore
Note: ammoniti Buchel (A), Cerri (C), Varnier (C), H’Maidat (C), Bertoncini (C), Saric (A) tutti per gioco falloso. Spettatori 2.297, incasso 34.233 euro. Recupero 0’+6′.
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