di Salvatore Mastropietro
Basta un rigore di Dionisi all’Ascoli per superare un ostico Como e restare in vetta alla classifica a punteggio pieno dopo tre partite di campionato (prima volta nella storia del club). Quella del “Sinigaglia” è stata una gara tutt’altro che facile per la squadra bianconera, che ha sofferto per oltre un tempo, restando sullo 0-0 grazie ad un super Leali. Nel calcio e in Serie B, però, occorre saper vincere anche queste partite sporche con molta convinzione e con quel briciolo di fortuna che non guasta mai.
Scatenato a bordo campo mister Andrea Sottil, che si è sgolato per gran parte del match davanti alla propria panchina. I frutti poi si sono visti tutti e a fine partita è emersa tutta la sua soddisfazione: «Sono davvero molto contento per i ragazzi – ha dichiarato il tecnico piemontese dalla sala stampa dell’impianto comasco – ed è giusto che si godano questa terza vittoria, conquistata con grande sofferenza. La squadra ha saputo alzarsi e abbassarsi al momento giusto. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un po’ troppo, ma davanti avevamo una squadra organizzata e di qualità. Poi abbiamo colpito nel momento giusto meritando questa vittoria per quanto fatto dal punto di vista collettivo».
Quella conquistata oggi è la classica vittoria di una squadra matura: «Stiamo crescendo e in ogni partita tiriamo fuori personalità e buona interpretazione del match. Oggi abbiamo fatto bene nel capire i momenti della gara, faccio i complimenti ai ragazzi che sono subentrati, tra cui Maistro che si è guadagnato il rigore, e anche a quelli che sono rimasti in panchina. Questo è l’atteggiamento di una squadra che sa essere squadra».
Il cambio di Fabbrini qualcuno l’ha interpretato come una bocciatura, ma la scelta di Sottil è stata di natura tattica: «Lo abbiamo trovato un po’ poco, le linee erano strette e lui era marcato forte. Poi nella ultima mezz’ora le squadre si allungano e tra le linee ho scelto un elemento come Maistro che mi garantiva un po’ di fisicità in più».
Le tre vittorie in tre partite segnano un traguardo storico per l’Ascoli: «Lavoriamo per questo, quando vinci è tutto bello e si crea un ambiente positivo e sereno. Allo stesso tempo dobbiamo riconoscere di aver sofferto e che siamo rimasti in parità grazie alle parate di Leali. La strada è tracciata e va proseguita in questa maniera, con grande umiltà e con la consapevolezza che noi ci siamo. Ci godiamo questa vittoria e da domani pensiamo al Benevento. Personalmente sono qui da dicembre scorso ed ormai i concetti di lavoro sono assorbiti, il direttore mi ha messo a disposizione un’ottima squadra con un bel mix ed un bell’entusiasmo. Sono felice di andare al campo per gli allenamenti, ora avanti così».
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