di Salvatore Mastropietro
E’ un Andrea Sottil tranquillo ma ben motivato, come al solito, quello comparso davanti ai microfoni della società alla vigilia del turno infrasettimanale che vedrà l’Ascoli in campo alle ore 18 sul campo dell’Alessandria.
La partita del “Moccagatta” arriva ad appena tre giorni di distanza dalla sconfitta casalinga contro il Benevento, la prima del campionato bianconero: «Ci siamo confrontati e abbiamo archiviato subito la sconfitta. Dobbiamo cercare di analizzare con serenità i ko e trarne delle cose positive. Abbiamo qualche defezione, ma vedo una squadra che ha recepito cosa migliorare e gli errori da non commettere».
Contro l’Alessandria mister Sottil dovrà fare a meno di Salvi (infortunatosi alla vigilia del match col Benevento) e anche di Dario Saric: «Purtroppo Dario ha preso una botta alla caviglia e per domani non ce la farà. Io sono abituato a ragionare partita per partita anche quando abbiamo impegni così ravvicinati, abbiamo una rosa costruita bene e con molti calciatori che scalpitano. Turnover? Ho la fortuna di avere tanti giocatori che possono giocare, anche se penso che la continuità e la costruzione dell’identità siano fondamentali. Domani dopo l’ultimo allenamento deciderò chi andrà in campo».
Di fronte la squadra bianconera troverà una compagine con grande voglia di riscatto dopo la beffarda sconfitta arrivata nell’ultimo turno in casa del Lecce: «Conosco molto bene l’ambiente di Alessandria, dove ho giocato il mio ultimo anno da calciatore. E’ una piazza calda con una squadra ben organizzata e un allenatore molto bravo. Vengono da quattro sconfitte e quindi ci attende un ambiente avvelenato, ma anche noi veniamo da un ko e andremo lì a giocare col coltello tra i denti. In questo campionato non si può mai abbassare la guardia e lo abbiamo provato sulla nostra pelle sabato».
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