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Ascoli, Sottil recrimina:
«Rigore molto generoso,
è stata la miglior prestazione
da inizio stagione»

SERIE B - Tanto rammarico nel post partita per il tecnico bianconero: «I ragazzi non meritavano la sconfitta. Abbiamo fatto bene, ma non bisogna commettere tutte queste disattenzioni». Nel finale rosso a Buchel: «Lui sa che non deve comportarsi così»
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di Salvatore Mastropietro

Perdere fa sempre male, perdere dopo che si è stati sul doppio vantaggio ha un sapore ancora peggiore. E’ questa la sensazione in casa Ascoli nel post partita del match con il Brescia, la seconda sconfitta su tre partite giocate al “Del Duca” (a fronte dei nove punti su nove a disposizione conquistati lontano da casa).

Andrea Sottil

Non lo nasconde mister Andrea Sottil, che ha espresso tutto la sua rabbia dalla sala stampa per una sconfitta arrivata dal termine di una prestazione in cui non sono mancati gli aspetti positivi: «E’ chiaro che quando vinci 2-0 e poi perdi 2-3 questo aspetto pesa. Di fronte avevamo una squadra forte che ha fatto una grande partita e ci ha punito nelle disattenzioni, soprattutto in occasione del primo e del secondo gol dove abbiamo commesso errori. Poi il terzo gol è arrivato in occasione di rigore secondo me molto generoso, in cui Moreo era già in volo senza essere toccato da Buchel. In noi c’è molta rabbia perché secondo me non meritavamo di perdere la gara. Ai ragazzi faccio comunque i complimenti perché hanno dato tutto, ma sicuramente c’è tanto da crescere».

Tra gli uomini che hanno fatto soffrire di più l’Ascoli c’è l’esperto Rodrigo Palacio, inserito da Inzaghi all’inizio della ripresa: «E’ un giocatore che l’anno scorso ha fatto la Serie A, ma noi siamo andati sotto su una palla letta male e su un rigore molto generoso. Onestamente non mi sembra che il suo ingresso abbia portato chissà quale scompiglio. La partita era in pieno controllo, ma è chiaro che di fronte a noi avevamo giocatori in grado di mettere in difficoltà».

Nonostante la sconfitta, Sottil ritiene che quella di oggi sia la miglior prestazione stagionale del suo Ascoli: «Sarà un paradosso ma è quello che credo. La squadra ha giocato bene, costruendo bene dal massimo e leggendo bene le situazioni. Siamo mancati negli episodi, è lì che dobbiamo crescere anche perché siamo una squadra di esperienza. Questo è un campionato balordo e poi vieni punito alla prima disattenzione».

Nel finale c’è stato molto nervosismo con l’espulsione di Buchel a tempo scaduto: «Lui sa benissimo che non deve commettere questi atteggiamenti poco intelligenti. Non so di preciso cosa è successo in quanto stavo tornando negli spogliatoi. C’è stato un po’ di parapiglia, ma se così è stato non bisogna comportarsi così perché tra una settimana abbiamo una partita importante a Crotone».


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