di Salvatore Mastropietro
Il ritorno in campo è ormai alle porte in casa Ascoli. A una settimana dalla beffarda sconfitta casalinga contro il Brescia, gli uomini di Andrea Sottil vogliono subito riscattarsi nell’habitat in cui meglio hanno performato in questo inizio di campionato: in trasferta. All’Ezio Scida di Crotone la squadra bianconera troverà un ambiente avvelenato, dopo i soli 3 punti raccolti nelle prime 6 giornate di campionato (contro ogni aspettativa per una fresca retrocessa dalla Serie A).
I bianconeri raggiungeranno la Calabria in aereo nella giornata di domani dall’Aeroporto di Roma Fiumicino. Prima verrà svolta la rifinitura al “Picchio Village” e poi il pullman porterà la squadra allo scalo romano. Oggi, nel frattempo, mister Sottil ha fatto le prove generali in vista della sfida contro i rossoblu, impegnando i suoi in una seduta tattica. Da sciogliere ci sono ancora un paio di dubbi di formazione. In primis c’è quello relativo a chi prenderà il posto dello squalificato Buchel (Eramo in pole per il momento). Poi ci sono anche un paio di ballottaggi riguardanti il reparto offensivo: Fabbrini e Iliev sono in vantaggio rispettivamente su Maistro e Bidaoui.
SABIRI – Quello che è stato il caso dell’estate, e non solo, è tornato a riaccendersi negli ultimi giorni. Abdelhamid Sabiri, dopo un girovagare sempre testimoniato dai suoi canali social, è tornato nelle Marche da qualche giorno. Nella giornata di ieri, inoltre, ha lanciato più di un messaggio rivolto alla piazza bianconera. In particolare, ha postato una foto della sua maglietta numero 10 con tanto di “tag” al profilo ufficiale dell’Ascoli Calcio.
Nei prossimi giorni, insomma, potrebbero esserci delle novità. Da sottolineare come da parte della società e della dirigenza non vi siano state chiusure totali nei confronti del calciatore, che ha il contratto in scadenza nel 2023 (e non più nel 2022) a causa dell’opzione esercitata dal club prima del trasferimento in prestito, poi saltato, ai turchi del Goztepe. Per il reintegro in rosa del calciatore l’ostacolo più grande è rappresentato da mister Andrea Sottil, che nelle scorse settimane aveva definito la situazione dell’ex Paderborn come un «capitolo chiuso». Le ragioni del tecnico piemontese avranno sicuramente il loro peso, ma è chiaro che qualche valutazione – e qualche eventuale passo indietro – andrà fatta visto anche il valore economico e tecnico di Sabiri.
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